“Voglio tornare a casa”, Inzaghi scoppia in lacrime | Retroscena pazzesco sulla cessione
Ha lasciato l’Inter quest’estate e adesso un retroscena svela ciò che ha dettato la sua partenza, Inzaghi ha reagito alla sua decisione
La forza dell’Inter non si limita all’undici titolare ma anche alle alternative a disposizione di mister Inzaghi. Il mercato ha portato ad Appiano Gentile delle seconde linee di prospettiva come Josep Martinez e Palacios e altre d’esperienza come Piotr Zielinski e Taremi. Questi si vanno ad aggiungere a giocatori di qualità, che partirebbero spesso in campo dal primo minuto in altre compagini italiane, e che hanno accettato un ruolo da comprimario pur di vestire la maglia nerazzurra.
Uno di questi è Davide Frattesi che è stato spesso decisivo da subentrante e che si meriterebbe uno spazio maggiore. In Nazionale ha uno score realizzativo importante, soprattutto considerando che gioca in mezzo al campo, e la sua capacità di inserirsi negli spazi lo rende prolifico.
In attacco, oltre alla coppia formata da Lautaro Martinez e Marcus Thuram, ci si aspetta un contributo prezioso da parte di Marko Arnautovic e di Joaquin Correa, che la dirigenza non è riuscito a piazzare in uscita quest’estate.
Anche l’argentino ha voluto fortemente restare con i campioni d’Italia in carica, rifiutando tutte le proposte pervenute, pur consapevole di essere la quinta scelta nel reparto offensivo.
Ha lasciato l’Inter in preda a una crisi nervosa, cosa c’è dietro l’addio di Klaassen
Non è stato dello stesso parere Davy Klaassen che è tornato all’Ajax dove ha giocato per ben 16 anni, considerando anch le giovanili. In Italia un’avventura da dimenticare per l’olandese.
Lui stesso ha ammesso di aver patito la mancanza di casa in un’intervista rilasciata ai canali ufficiali dei lancieri: “Non volevano che me ne andassi, così sono andato dall’allenatore e gli ho detto: ‘Mister, non lo so…voglio andare all’Ajax, voglio andare a casa“.
Lacrime a dirotto con Inzaghi, non riusciva più a stare lontano da casa
Un piccolo retroscena toccante fa capire quanto soffrisse in Italia: “Sono scoppiato a piangere. Ho detto all’allenatore che era finita. Poi ha detto che mi avrebbe aiutato“.
Simone Inzaghi ha cercato di farlo sentire importante ma questo non è bastato per convincerlo a restare a Milano. Adesso ha ritrovato l’equilibrio interiore e può tornare a fornire prestazioni di alto livello in campo. Un fatto che testimonia quanto le motivazioni, a volte, siano più rilevanti del talento nel mondo del calcio.