Zirkzee, in Italia solo per la Juventus… e se parte Vlahovic | Colpo assurdo di Giuntoli
Il futuro di Vlahovic rischia di non essere più bianconero. Giuntoli corre ai ripari, all-in sulla stella olandese
Mentre il Napoli di Antonio Conte ha avuto tutta la settimana per riposare non giocando competizioni europee, la Juventus è scesa in campo con la fatica sulle spalle del match disputato in Champions League contro il Psv, terminato per 3-1 a favore dei bianconeri.
Questa però non è una scusante per l’ennesimo pareggio ed il terzo 0-0 di fila della squadra di Thiago Motta. Dopo Empoli e Roma, ci si aspettava una reazione in campionato, soprattutto in un match così sentito come quello contro i partenopei, ma è terminato senza che le due squadre si facessero male.
L’unica nota positiva per la Vecchia Signora, oramai non più così vecchia dato che l’età media è scesa vertiginosamente, è il quinto clean sheet di fila. È l’unica squadra in Europa a non aver ancora subita gol, con 4 reti inviolate registrate da Di Gregorio e 1 da Perin.
In classifica attualmente sono quarti, a –2 dalla vetta occupata sorprendentemente dal Torino di Vanoli. Per gli azzurri invece è la terza giornata senza subire una rete e il quarto risultato utile consecutivo, che li fa volare secondi in classifica a –1.
Pessime prestazioni
Il momento più sorprendente della partita è la sostituzione di Dusan Vlahovic. Il serbo è stato sostituito dall’italo brasiliano nell’intervallo tra la prima e la seconda metà di gioco, lasciando il posto a Timothy Weah, che seppur soddisfa le richieste di movimenti del mister, è apparso chiaramente fuori ruolo.
L’ex Fiorentina oltre a non esser sempre nel vivo del gioco, non riesce a fare ciò che di norma gli verrebbe più semplice, segnare. In Serie A ha marcato solamente 2 volte il tabellino con una doppietta contro l’Hellas Verona, non riuscendo ad incidere come vorrebbe e come dovrebbe, rendendosi protagonista in negativo.
Coppia riconciliata
Il suo periodo di crisi è stato oggetto di analisi, in particolare di quella effettuata da Paolo Condò sulle pagine della Repubblica. È stato confrontato con Joshua Zirkzee, terminale offensivo del Bologna della passata stagione, il cui stile di gioco è totalmente diverso da quello del classe 2000 bianconero, sostenendo che sarebbe stato lui l’uomo giusto per Thiago Motta e non Vlahovic.
Certo, c’è bisogno di tempo, ma è chiaro che non è estremamente funzionale all’idea tattica proposta dal nuovo arrivato. Non è da escludere che il suo futuro possa essere lontano da Torino nei prossimi mesi, con Cristiano Giuntoli, dirigente della Juventus, che potrebbe investire la cifra ricavata per acquistare proprio l’olandese che non sta vivendo il suo periodo migliore a Manchester e riconciliare la coppia capace di portare i rossoblù in Champions League dopo 60 anni.