Partite pirata, scoppia il caso in Serie A: Multe per migliaia di euro
La Lega di A continua a battere la pirateria, arriva un nuovo protocollo per combattere con maggiore fermezza questa piaga, previste multe salate
Questo inizio di campionato conferma il trend della passata stagione. Record di tifosi sugli spalti con una media superiore ai 30mila a partita. E se la passione del calcio è resa evidente dall’aumento di affluenza negli stadi, è da segnalare un vistoso calo per quanto riguarda i telespettatori che assistono alle gare di A da casa e in diretta, o su Dazn o su Sky.
Il calcio spezzatino che ha preso il sopravvento negli ultimi anni è stato studiato per avee un maggiore bacino di utenza per ogni singola partita, consentendo agli amanti di questo sport di poter seguire più gare possibili per ogni giornata di campionato.
Un calendario serrato, da stilare tenendo conto anche degli impegni in campo internazionale delle otto squadre coinvolte nelle coppe europee e con giornate che spesso iniziano con l’anticipo del venerdì sera e che si concludono il lunedì con due gare, una alle ore 19 e una alle 21.
Ma la Lega è alle prese con un altro problema rilevante che ha intenzione di combattere in ogni modo per tutelare chi possiede i diritti delle partite del massimo campionato italiano.
La Lega è scesa in prima linea per combattere la pirateria
La Serie A prosegue, infatti, nella propria battaglia alla pirateria. Nelle scorse ore è stato firmato un protocollo fra AgCom, Guardia di Finanza e Procura di Roma che consente di mettere a disposizione dell’autorità giudiziaria i dati identificativi degli utilizzatori del pezzotto, cercando di porre fine a questa pratica sempre più diffusa.
L’ad della Lega Serie A Luigi De Siervo, stando a quanto riporta Calcio & Finanza, ha commentato la questione con le seguenti parole: “Oggi registriamo un passo fondamentale nella lotta alla pirateria. Nessuno può pensare di continuare a rubare contenuti illegalmente e farla franca“.
Delle sanzioni economiche pesanti sono il metodo usato per porre fine a questa piaga
Una novità importante consiste in sanzioni economiche ingenti per i trasgressori: “Ogni fruizione illegale di contenuti video lascia un filo digitale indelebile che consentirà alle forze dell’ordine di perseguire i pirati a cui saranno applicate in maniera automatica sanzioni fino a 5.000 euro“.
Gli effetti di questo provvedimento saranno valutati nei prossimi mesi ma la Lega è fiducioso che questo fenomeno, in aumento, possa avere presto un drastico freno.