Inter, difesa da ritrovare: già troppi i gol subiti
I nerazzurri escono dalla partita contro l’Udinese con qualche certezza in più dopo la crisi arrivata col pari di Monza e la sconfitta nel Derby. Una vittoria importante, ma con un Inter ancora molto vulnerabile in difesa e punita da errori che vanno subito registrati e sistemati.
L’importante era ritrovare quella vittoria che mancava dal 30 agosto e dal 4-0 casalingo contro l’Atalanta ed interrompere quella striscia negativa iniziata con l’1-1 di Monza e culiminata nel KO contro il Milan di settimana scorsa. Il 2-3 contro l’Udinese leva pressione e restituisce fiducia, con i nerazzurri che hanno ritrovato i 3 punti e la leadership di Lautaro Martinez autore di una doppietta.
Inter, serve ritrovare la difesa bunker. Già 7 i gol subiti in sei giornate. Errori individuali e di sistema da correggere
Una partita sostanzialmente dominata per mole di gioco e occasioni dall’Inter, per quanto la manovra non sia ancora tutt’altro che brillante e rapida come dovrebbe essere. La nota negativa resta la prestazione difensiva, con i nerazzurri che per la terza volta in questo inizio di stagione subiscono due reti dopo Genoa e Milan. Un problema assolutamente da sottolineare ed evidenziato anche dallo stesso Simone Inzaghi nelle parole del post partita, con il tecnico dei nerazzurri che ha confermato come ci sia da migliorare e crescere in certe situazioni difensive e che certi gol non possono essere regalati.
A fare rumore è sopratutto il cinismo degli avversari (“la percentuale offensiva” stando alle parole di Inzaghi). Ieri l’Udinese ha tirato in porta solo 3 volte e ha bucato l’Inter per due. Il gol del pareggio di Kabasele è un po’ una sintesi di quello che non va nella difesa dell’Inter. Molle in copertura nel dare troppo spazio agli avversari, e poi distratta in area con Bisseck che si lascia sfuggire e anticipare con una distanza troppo ampia tra sè e chi doveva marcare.
Distrazione, poca lucidità, una solidità da riprendersi. L’Inter è vulnerabile in difesa
Un altro gol subito da colpo di testa per l’Inter, che viene punita da questo fondamentale per la terza volta consecutiva dopo il gol di Dany Mota del Monza e quello di Gabbia nel Derby, marcati male rispettivamente da Pavard e Frattesi. Un’altra distrazione ieri poi è costata cara ai nerazzurri, che hanno permesso all’Udinese di riaprire la partita. Errore di comunicazione tra Bisseck e Acerbi, con il centrle tedesco che di fatot regala palla a Lucca su un passaggio sbagliato per il compagno e mandando in porta l’avversario.
Non un grande inizio di stagione per il giovane centrale classe 2002, ieri colpevole sui due gol dell’Udinese come lo era anche stato nella prima giornata contro il Genoa, commettendo un ingenuo fallo di mano in area che ha poi dato il pari ai rossoblu. Errori individuali da ridurre al minimo e anche ritrovare una solidità complessiva che ora l’Inter sembra non avere. Contro il Milan ad esempio, i nerazzurri sono sembrati spaesati nel prendere contromisure efficaci agli attacchi rossoneri contro un reparto mai coeso.
Il paragone con la scorsa stagione
In questo senso va forse messo un focus sulle scelte di mercato, con la società che ha scelto di non investire in un nuovo difensore centrale e dando fiducia alla coppia Acerbi e de Vrij, che per età e caratteristiche possono andare in difficoltà se infilati in velocità da attaccanti prestanti. Una difesa che ha già subito 7 gol nelle prime sei partite di campionato e che ha tenuto la porta inviolata solo due volte in stagione (contro Lecce e Atalanta).
Importante il paragone con la scorsa stagione, con l’Inter che dopo sei giornate della Serie A 2023/2024 aveva subito solo 3 gol e mantenuto il clean sheet per 4 volte. Per ripartire davvero serve che i nerazzurri ripristino concentrazione e attenzione in difesa, e anche in tempi rapidi.