Arrestati Ultras di Inter e Milan. Sono 18 i fermati
Clamoroso terremoto all’interno del mondo Ultras di Inter e Milan. Nella mattinata di oggi la Guardia di Finanza e la Procura di Milano hanno svolto un importante blitz contro alcuni importanti esponenti del tifo organizzato de nerazzurri e dei rossoneri con gravi accuse. Ben 18 le persone arrestate.
Un durissimo colpo quello inflitto dalla Procura di Milano al microcosmo degli Ultras di Inter e Milan. Pesantissime accuse non solo di infiltrazione mafiosa all’interno della Curva Nord e Sud, ma anche sospetti di estorsione, lesione, associazione a delinquere e altri gravi illeciti.
Caos nel mondo Ultras di Inter e Milan Arrestati esponenti di spicco delle due Curve. Fermato anche il “Capo” della Nord Marco Ferdico
Quello che sta dipanando la Procura è un sistema complesso e fortemente organizzato dove gli Ultras di Inter e Milan controllavano di fatto grossa parte del buisness attorno allo stadio e indirettamente facendo profitto alle spalle dei due club. Non solo un controllo pesante sulla questione biglietti, ma anche sui parcheggi adiacenti a San Siro, il merchandising in vendita fuori dallo stadio, oltre che una percentuale su cibo e bevande venduti ai tifosi.
Una vera e propria associazione a delinquere con l’aggravante del metodo mafioso (come specificato dalla Procura), dove gli Ultras imponevano il proprio predominio tramite metodi violenti ed estorsione. Tra i nomi arrestati quello di Marco Ferdico, nuovo Capo della Curva Nord assieme a suo padre Gianfranco, Mauro Nepi, Matteo Norrito e Renato Bosetti.
Minacce e prevaricazione anche al club e ad Inzaghi. Ferdico chiese più biglietti per la Finale Champions 2023
Altro importante fatto che sta emergendo dalle indagini è l’accordo di cosiddetta non belligeranza tra le Curve di Inter e Milan, solo di facciata nemiche e rivali ma in realtà in profonda collaborazione nel doversi gestire tutto il giro d’affari attorno alle dinamiche dello stadio e dei due club.
Nello specifico lato Inter sono emerse anche forti pressioni effettuate da Ferdico direttamente alla società e anche personalmente allo stesso Simone Inzaghi, al fine di ottenere un maggior numero di biglietti per la Finale di Champions League della scorsa stagione e giocata ad Istanbul. Numero che è poi sorprendentemente aumentato dagli 800 previsti a 1500.
La posizione di Inter e Milan. La Procura: “I club sono delle vittime. Ci aiuteranno a fare chiarezza”
Al momento la Procura ha escluso ogni tipo di coinvolgimento di Inter e Milan nella vicenda e nessun dirigente delle due società risulta indagato. Secondo quanto riportato da ANSA i due club meneghini saranno sottoposte ad un “Procedimento di prevenzione”, vale a dire che Inter e Milan dovranno dimostrare di aver abbandonato ogni tipo di legame con i profili coinvolti e arrestati nell’inchiesta.
Nella conferenza odierna svolta dal Procuratore di Milano Marcello Viola, è stato sottolineato come Inter e Milan “Sono da considerarsi soggetti danneggiati dalle condotte criminali dei soggetti sottoposti ad indagine.
Siano certi della collaborazione delle società per una migliore verifica dei modelli organizzativi e per la risoluzione di eventuali criticità“.