Vittoria in scioltezza dei nerazzurri che ieri sera hanno battuto nettamente per 4-0 la Stella Rossa a San Siro nella partita valida per la seconda giornata di Champions League. Tra i grandi protagonisti dell’Inter uno strepitoso Mehdi Taremi, autore di una prestazione completa e impreziosita da 1 gol e 2 assist.
L’Inter ha fatto quello che doveva fare e ha centrato la prima vittoria europea della stagione, superando agevolmente la modesta Stella Rossa con un poker casalingo e aperto dal capolavoro di punizione di Hakan Calhanoglu e amplificato poi nella ripresa dalle firme di Arnautovic, Lautaro e Taremi.
Tra i migliori in campo nel match contro i serbi va sicuramente citato l’attaccante iraniano, alla seconda presenza da titolare in Champions League dopo quella contro il Manchester City. Un’occasione importante per Taremi e che l’ex Porto ha colto alla perfezione, risultando determinante ai fini della rotonda vittoria dell’Inter e mettendo lo zampino in tre delle quattro reti nerazzurre.
In coppia con l’altro attaccante di riserva Marko Arnautovic, Taremi ha lasciato l’onere di essere il riferimento offensivo al collega austriaco svolgendo invece un lavoro di raccordo tra la trequarti e l’attacco, andando a pressare il primo possesso avversario e sopratutto mettendo in campo uno stile di gioco molto altruista e volto al bene della squadra più che alla gloria personale.
Una partita di classe e di sacrificio, come testimoniano le dinamche delle reti in cui è stato decisivo in una partita dove ha messo a referto 2 assist e 1 gol. I due servizi rispettivamente per Arnautovic e Lautaro sono simili: recupero palla grazie al pressing in zona alta e immediato servizio ai compagni per mandarli in porta. Mehdi l’altruista, che si concede di segnare poi nel rigore per il 4-0 finale, come sigillo ad una prova maiuscola.
Ottime notizie per l’Inter e per Inzaghi, che al netto di un avversario non irresistibile ha trovato un’alternativa seria e vera alla coppia di titolarissimi guidata da Il Toro e da Thuram. Taremi c’è, dimostrando di meritare spazio e di essere anche un uomo importante al servizio della squadra.