Calhanoglu, il pilastro dell’Inter: ma Asllani fatica a emergere
Hakan Calhanoglu è ormai un intoccabile nell’undici titolare dell’Inter, il perno fondamentale davanti alla difesa. Il centrocampista turco ha consolidato il suo ruolo di regista, garantendo solidità ed un controllo del gioco unico in Italia. Ma qualche conseguenza viene generato, come quando l’equilibrio della squadra nerazzurra diventa instabile quando in cabina di regia viene schierato Kristjan Asllani, il suo sostituto naturale. Nonostante il talento dell’albanese, il contributo in campo non è mai stato paragonabile a quello dell’ex centrocampista del Milan.
Il confronto tra Calhanoglu e Asllani: due registi, due Inter diverse
Quando Calhanoglu è in campo, la squadra mantiene una solidità che sembra mancare quando tocca ad Asllani. Il problema è noto, ma finché il turco resta disponibile, l’Inter può permettersi di ignorarlo. Inutile dire che per Asllani diventa un circolo vizioso: il ruolo di regista richiede continuità e fiducia, ma all’albanese viene chiesto di essere pronto solo in situazioni di emergenza. Tecnica e qualità non mancano, ma la differenza in termini di intensità, sacrificio e personalità rispetto a Calhanoglu è evidente.
Il futuro di Asllani all’Inter: serve pazienza o nuovi rinforzi?
La dirigenza dell’Inter, nonostante il recente rinnovo di contratto di Asllani, dovrà fare una riflessione seria sul futuro del giovane centrocampista. Dopo tre anni in nerazzurro, i progressi attesi non sono stati così evidenti. Anche se il club non sembra avere una posizione definita sul futuro di Asllani, l’arrivo di buone offerte potrebbe portare a valutazioni più approfondite. Nel frattempo, il mercato offre nuovi nomi interessanti, come Reda Belahyane, centrocampista in ascesa al Verona, che ha già attirato l’attenzione con le sue prestazioni.