Sono interista: il bianconero tradisce i tifosi | “Sono molto legato”
Gioca nella Juventus ma confessa di essere un tifoso dell’Inter, i tifosi si sentono traditi, la dirigenza chiede spiegazioni
Il bilancio dei primi due mesi della gestione Thiago Motta alla Juventus è positivo, seppur con degli ampi margini di miglioramento. Da sottolineare è la tenuta della linea difensiva che ha subito solo una rete in campionato, su calcio di rigore, in sette partite. La compattezza del reparto arretrato non influisce sulla volontà di proporre un calcio offensivo, anche se non sempre gli attaccanti sono riusciti a pungere.
Dusan Vlahovic è reduce da una settimana da incorniciare, con cinque reti in tre partite, ma con il rammarico di aver fallito un’occasione nitida che avrebbe potuto chiudere la partita contro il Cagliari e con i sardi che nel finale hanno acciuffato il pari che sa di beffa.
In Champions League si è vista una Juventus propositiva, capace di vincere entrambe le gare disputate, seppur avesse di fronte due avversari ostici come gli olandesi del Psv e i tedeschi del Lipsia.
In campionato la vetta, occupata dal Napoli, è distante tre punti, e Motta punta ad arrivare allo scontro diretto contro l’Inter in uno stato di forma ottimale per poter effettuare il controsorpasso in classifica.
Gioca nella Juventus ma l’Inter ha un posto speciale nel suo cuore
Uno dei nuovi arrivati in casa Juventus è il portiere Michele Di Gregorio che ha ricevuto la prima convocazione in carriera in Nazionale. Ai microfoni di Raisport, dal ritiro di Coverciano, ha rilasciato alcune dichiarazioni.
Ha colpito il pensiero che ha lasciato nei confronti del mondo Inter dove è cresciuto: “Ho fatto tutto il percorso nel settore giovanile, ho trovato belle persone, mi sono stati vicini quando mi ha lasciato mio papà, li sento ancora, a livello umano sono molto legato alle persone che ho conosciuto lì“.
Di Gregorio non dimentica il suo passato interista ma ora pensa solo alla Juventus
Ora, però, pensa a fare bene con i bianconeri: “Sono felice di essere alla Juventus, di aver trovato il mister, lo staff e una società così, ma adesso sono in Nazionale e voglio godermi questa settimana al massimo, perché ho desiderato tanto essere qui“.
Parole di elogio nei confronti del suo nuovo allenatore: “Il mister vuole un gruppo che lo segua, indipendentemente dall’età e noi lo seguiamo. Pretende una determinata mentalità e questo ci spinge ad andare sempre forte e a non abbassare mai l’attenzione, credo sia giusto così“.