Due squadre in meno in campionato: minaccia alla Lega, il club pronto a lasciare la Serie A
Il club ha deciso, avviata la rivoluzione per il campionato di Serie A: “troppe gare da disputare, vanno eliminate due squadre”
Il tema dei calendari troppo fitti e del numero eccessivo di partite disputate oramai rimbomba ogni settimana su qualunque testa giornalistica. È un discorso che è stato sempre affrontato negli anni ma questa volta la situazione si sta facendo più che seria dati i serissimi infortuni riportati dai calciatori.
Siamo solamente ad inizio stagione, eppure tanti giocatori già l’hanno terminata. Iniziare la Copa America e gli Europei immediatamente dopo la fine del campionato e iniziare la nuova annata poco dopo la fine delle due coppe è stato un vero e proprio suicidio.
In base ai dati raccolti dall’Agenzia Nazionale Stampa Associata, l’Associazione delle leghe europee e il sindacato dei calciatori, FIFPRO, sono in procinto di querelare la FIFA in merito ai calendari, sempre più riempiti di match da disputare e mai svuotati.
Il reclamo verte sulla possibile posizione di abuso rivestita dall’organo calcistico principale che aumenta costantemente il numero delle gare delle competizioni da lei gestite. Un discorso che è correlato anche alla UEFA, che ha assunta il medesimo comportamento nel nuovo format della Champions League.
Lamentele continue
Oltre ai calciatori stessi che gridano a gran voce che il problema venga risolto, si accodano i medici dei club stessi. In particolare Piero Volpi, storico medico sociale dell’Inter e responsabile di chirurgia del ginocchio e traumatologia dello sport dell’Istituto clinico Humanitas di Milano, che ha denunciato a Rai Radio 1 l’aumento esorbitante degli infortuni.
Ha spiegato che il calcio odierno soffre l’eccessiva densità delle partite, alla quale i fisici degli atleti non possono far fronte. A ciò si aggiungono gli impegni con le Nazionali, con i calciatori che devono adempiere al loro dovere praticamente ogni mese, cambiando totalmente le abitudini alimentari e di allenamento; fattori che gli impediscono di seguire un piano duraturo per prevenire gli stop.
Riduzione obbligata
Ha successivamente aggiunto che i mesi più pieni sono quelli di Ottobre e Marzo, periodi in cui si accavallano le coppe ed è difficile allenarli. Questo perchè per far sì che i calciatori rendano al meglio andrebbero effettuati, a svariati giorni di distanza dalle partite, potenziamenti su forza, aerobica ed intensità, ma ciò non è possibile dati gli impegni di gara che non fanno altro che sovraccaricare il fisico.
La soluzione offerta da Volpi, così come quella dei calciatori, è quella di ridurre il numero di partite, ma in patria, non in Europa. Dato che internazionalmente sono organi a sè ed è più difficile che accettino questa proposta, il medico chiede il passaggio da 20 a 18 squadre in Serie A, così da dedicare un mese in più agli allenamenti e prepararli al meglio in previsione delle competizioni extra.