“Sono tifoso juventino”: il rossonero tradisce il suo club | Tifosi su tutte le furie
La leggenda rossonera svela la sua vera fede. Ammette di essere un tifoso dei bianconeri: tifosi sotto shock
Le rivalità più conosciute sono le stracittadine tra due squadre della stessa regione, ma nel caso di Juventus e Milan viene fatta un’eccezione. Il loro primo incontro ebbe luogo nel 1900, nel quale si scontrarono due parti che diventeranno negli anni la squadra italiana più titolata in patria e la squadra italiana più titolata in Europa.
Come accade per il Derby d’Italia tra Inter e Juventus, storicamente è nata per la rivalità sociale tra Torino e Milano, che insieme a Genova erano le città cardine dell’industria. Analogamente il discorso può essere esteso ai tempi odierni con la famiglia Agnelli e la Presidenza di Berlusconi, i due proprietari simbolo delle società e della storia socio-economica del paese dell’XX secolo.
Il loro scontro viene definito come una classica, in quanto rappresenta un incontro molto sentito dalle rispettive tifoserie. Questo per ciò che c’è sempre stato in gioco, dato che il match tra la Vecchia Signora ed il Diavolo è stato spesso teatro di finali, sia Nazionali che Internazionali.
Oltre ad essere la sfida più antica disputata, è quella più giocata nella storia del campionato italiano di calcio con 210 gare totali e rappresenta la sfida giocata più volte complessivamente tra due squadre italiane, con 305 sfide all’appello.
Bilancio complessivo
Nei 210 scontri tra le parti in Serie A, 88 sono stati vinti dalla Juventus, 63 dal Milan, mentre i restanti 66 sono pareggi. In Coppa Italia, 27 gare vinte dai bianconeri, 9 dai rossoneri e 11 pareggi ed in Supercoppa Italiana 2 vittorie a 1 a favore della Zebra.
In campo europeo, dunque in UEFA Champions League, è l’unico ambito in cui il Diavolo ha uno score positivo. È stata disputata un’unica partita nella storica finale del 2003, conclusasi ai rigori e con la 6^ vittoria del torneo a favore del Milan.
Tradimento dichiarato
George Weah, ex leggenda e pallone d’oro dei rossoneri è stato intervistato presso il Festival dello Sport. Inizialmente ha parlato del figlio Timothy che milita attualmente alla Juventus e ha rassicurato che il tempo farà fuoriuscire le sue qualità ma l’attenzione si è spostata su una risposta data in merito alla squadra che l’ha reso celebre in Italia, spiazzando tutti i tifosi.
Ecco le parole dell’ex attaccante liberiano: “La Juventus è la squadra per cui tifo. Io da piccolo impazzivo per Platini, avevo in testa solo lui. Ma quando giocavo contro la Juve facevo sempre gol perché quello era il mio lavoro. A Milano mi dicevano che la Serie A era troppo difficile per me. Alla prima partita contro la Juventus ho sbagliato un rigore e tutti mi criticavano. Il presidente Silvio Berlusconi disse: ‘Ha forza e tecnica, si rifarà’. Questo mi ha aiutato e così mi sono impegnato sempre tanto per il Milan. Ho messo tutto me stesso e abbiamo vinto tutto”. Uno shock per i tifosi del Milan, che però possono accontentarsi di aver avuto in rosa uno dei migliori attaccanti di sempre.