“Lasciare l’Inter è una ca…ta”: sfogo mai visto | Rimorso dopo l’addio
L’ex interista si pente della scelta di aver lasciato i nerazzurri, la decisione è stata affrettata e per lui è un grande rimpianto
L’Inter è cresciuta molto nelle ultime stagioni. Ha vinto due campionati, prima con Antonio Conte e poi con Inzaghi e si è consolidata in Europa, conquistando due anni fa la finale di Champions League. I risultati sono il frutto di una progettazione vincente, con Beppe Marotta grande protagonista nell’allestire un organico composto da giocatori d’esperienza che sono stati messi in campo nel migliore dei modi dall’attuale tecnico dei nerazzurri.
E così la dirigenza si è potuta togliere lo sfizio di non cedere nessun top player nella sessione di mercato della scorsa estate, confermando il marchio di fabbrica di mettere sotto contratto parametri zero di caratura internazionale ma con una novità sostanziale.
Questa consiste nell’ingaggio di profili di enorme prospettiva da far crescere ad Appiano Gentile e con il fine di gettare le basi di un futuro che sia roseo e competitivo come lo stato attuale.
L’obiettivo della nuova proprietà americana degli Oaktree è quello di guardare sul lungo termine, procedendo a un ricambio generazionale che mantenga intatto l’elevato tasso tecnico della rosa a disposizione di Inzaghi.
Roma e Inter si sfideranno domenica, parla un ex di entrambe le squadre
Prima dell’approdo di Beppe Marotta a Milano, il coordinatore dell’area tecnica dell’Inter è stato per una stagione Walter Sabatini che è stato intervistato da Il Messaggero a pochi giorni dal match di cartello dell’ottava giornata di campionato che vedrà di fronte proprio i nerazzurri e la Roma.
L’ex direttore sportivo di entrambe le squadre dice la sua sui suoi colleghi e lancia una frecciatina nei confronti dei Friedkin: “Marotta è un grandissimo, Ghisolfi al massimo un bravo giovane dirigente. Agli stranieri va dato tempo per ambientarsi, anche se mi pare che alla Roma non abbiano capito dove sono, come non l’hanno capito i Friedkin. Non hanno mai parlato con la gente, è un atto di un’arroganza insopportabile“.
L’ex ds dell’Inter si dice pentito, ecco perché
Walter ammette di aver commesso un grave errore nell’aver risolto il contratto con l’Inter dopo solo un anno dalla firma, nel 2018: “All’Inter ho voluto fortemente Bastoni, la ca**ata è essermene andato. Sono stato un co**ione incommensurabile, non si lascia l’Inter“.
Un grande uomo di calcio che non ha peli sulla lingua e che ha avuto la capacità di dichiarare pubblicamente il suo sbaglio, con il conseguente rammarico.