L'analisi tattica

Roma-Inter, le chiavi della sfida dell’Olimpico

Photo by Fabio Ferrari, LaPresse – Interdipendenza.net. Simone Inzaghi e Ivan Juric, avversari domenica in Roma-Inter.

Domenica sera l’Inter affronta la Roma nel big match dell’ottava giornata di campionato. I nerazzurri vogliono tenere la corsa del Napoli nelle zone alte della classifica, ma la trasferta dell’Olimpico con i giallorossi può nascondere insidie.

Ritorno dopo la Sosta per nulla facile e morbido per gli uomini di Simone Inzaghi, che chiuderanno la domenica dell’ottava di Serie A con la supersfida dell’Olimpico contro la Roma. Terzo scontro diretto della stagione in campionato per i nerazzurri dopo il rotondo 4-0 inflitto all’Atalanta e la sconfitta per 1-2 nel Derby contro il Milan. La squadra di Juric ha vinto solo due partite finora in campionato e vuole provare lo sgambetto ai Campioni d’Italia.

Roma-Inter, le chiavi tattiche della sfida ai giallorossi. I nerazzurri possono dominare a centrocampo, Juric punta sulla doppia D

L’Inter arriva alla partita contro la Roma in un buono stato di forma generale, con i nerazzurri che vengono da tre vittorie consecutive tra A e Champions e una crisi di inizio stagione che sembra alle spalle. La formazione di Simone Inzaghi arriva all’Olimpico con più certezze che dubbi, ma sicuramente il test giallorosso è probante e darà probabilmente una risposta definitiva se l’Inter si sia veramente scrollata di dosso la polvere delle prime giornate.

Ipotizzabile che l’Inter vorrà provare ad imporre il proprio gioco e il proprio dominio del pallone, con Inzaghi che salvo colpi di scena andrà a schierare la formazione tipo. Una delle principali chiavi su cui l’Inter potrebbe avere la meglio sono i meccanisimi del trio di mediana composto dal rientrante Nicolò Barella oltre che da Calhanoglu e Mlhitaryan.

Stando alle probabili giallorosse a fronteggiarli ci sarà il duo fisico di mediani composto da Koné e Cristante, che avrà il compito di proteggere la difesa e recuperare palloni per soprendere un Inter scoperta in fase di non possesso. Se i nerazzurri dovessero prendere il controllo del centrocampo e schiacciare dietro la Roma la partita potrebbe mettersi in discesa per l’Inter, libera di sfruttare a proprio vantaggio il calcio uomo su uomo di Juric ma vulnerabile nel subire le combinazioni veloci e di aprire spazi verso il gioco sugli esterni, dove è presumibile che Dimarco possa rivelarsi un fattore e attivare poi la vena offensiva di Marcus Thuram e Lautaro Martinez.

Giallorossi temibili in ripartenza. E hanno il talento per fare male

Come detto da quando è subentrato Ivan Juric sulla panchina della Roma al posto di De Rossi, i giallorossi hanno vinto solo due partite di campionato (contro Udinese e Venezia), a cui va unito il pari di Monza prima della Sosta Nazionali. La Roma di Juric è ancora palesemente una squadra in costruzione e che deve trovare certezze. Una squadra sicuramente con dei valori sopratutto dalla trequarti in poi, ma che non sembra ancora molto stabile sia a livello di continuità tecnica nella partita che dal punto di vista mentale.

L’unica partita controllata è stata la vittoria per 3-0 contro l’Udinese all’esordio di Juric, poi prestazioni altalentanti sia in A che in Europa League come il successo in rimonta e nervoso sul Venezia e il deludente pari col Monza. I giallorossi però possono mettere in crisi l’Inter, che in questo inizio stagione ha dimostrato di avere più di un’incertezza difensiva dovuta sia a distrazione generali che ad errori dei singoli.

Le armi della Roma e i pericoli dell’Inter potrebbero arrivare soprattutto dall’ottimo stato di forma di Angelino, che Juric ha finora utilizzato come difensore di sinistra ma che contro i nerazzurri potrebbe alzare il suo raggio d’azione e tornare a fare il quinto. Ma soprattutto il talento e la velocità del tridente offensivo della Roma: Dovbyk è atteso da una sfida di sportellate con Acerbi, che avrà a che fare con un cliente difficile sia a livello fisico che di potenza atletica e che cercherà di punire eventuali errori interisti in difesa con combinazioni strette e veloci per Dybala, con la Joya recuperata per il big match e con Pellegrini che andrà ad oscillare tra centrocampo e trequarti.

Presumibile che la Roma lasci il pallone all’Inter e imposti una gara almeno inizialmente più guardinga e da questo atteggiamento molto passerà della partita. Ci sarà da capire se i nerazzurri sapranno imporre il loro ritmo e gioco contro una squadra con poca stabilità come i giallorossi, o se la Roma pur con attenzione avrà il coraggio e le idee di controbattere e di sfruttare qualche amnesia che i Campioni d’Italia ptorebbero concedere.

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Riccardo Tanco