Salta la panchina in Serie A: è durato solo sei partite | Comunicato l’esonero
Altro esonero in vista in Serie A, la sua parentesi è durata solo sei partite, non è riuscito a risollevare le sorti di una squadra in difficoltà
Dopo l’ottava giornata di campionato si consolidano le posizioni di due allenatori che erano a rischio esonero. Il Genoa ha raggiunto un punto prezioso per il morale contro il Bologna, rimontando nel finale il doppio svantaggio grazie a una pregevole doppietta di Pinamonti. I liguri, in piena emergenza, hanno reagito e dato il massimo per impedire la quarta sconfitta consecutiva che avrebbe portato alla cacciata di mister Alberto Gilardino.
In attesa di recuperare i molti titolari che sono fermi ai box, i rosso blu continueranno ad essere guidati dal tecnico che ha portato il club a una tranquilla salvezza lo scorso anno, obiettivo reso decisamente più complicato dagli episodi sfortunati dell’ultimo periodo.
Diventa più salda anche la panchina di Alessandro Nesta. Il suo Monza conquista la prima vittoria stagionale con un largo successo a Verona, nella sfida salvezza contro l’Hellas. Il calendario dei brianzoli non era stato agevole ma erano arrivati pareggi prestigiosi contro Roma e Inter.
La classifica era, allo stesso tempo, pessima visto che i biancorossi erano ultimi prima della sosta. Per Adriano Galliani, che ha puntato tutto sull’ex Milan, un sospiro di sollievo e ritrovato ottimismo per il futuro.
In Italia un allenatore rischia di essere esonerato, i risultati stanno deludendo
Un’altra panchina è, invece, in bilico. Le prossime due partite saranno decisive per la sua conferma. I recenti risultati hanno deluso i tifosi e i vertici dirigenziali e lui sa di essere in discussione.
La proprietà ha dimostrato di non avere molta pazienza e di pretendere subito un rendimento all’altezza degli importanti investimenti effettuati nella campagna acquisti di quest’estate.
La panchina traballa, può essere cacciato dopo solo un mese
A rischio esonero è Ivan Juric. Ha preso il posto di Daniele De Rossi e ha raccolto due vittorie, due pareggi e altrettante sconfitte nelle sei partite finora disputate come allenatore della Roma. Dinamo Kiev in Europa League e Fiorentina in campionato saranno decisive.
In Europa è obbligatorio battere gli ucraini per non rischiare di rendere ancora più complicata la qualificazione al turno successivo. Nel weekend la sfida contro i toscani è uno scontro diretto da non fallire per non perdere per strada altri punti preziosi e dare un forte segnale all’ambiente.