Scamacca cambia maglia: colpa di un compagno | Rottura totale con l’ambiente
Gianluca Scamacca può cambiare squadra, l’Atalanta non lo ritiene più titolare e la dirigenza è disposto a monetizzare dalla sua cessione
Gianluca Scamacca è stato l’attaccante italiano più prolifico dello scorso campionato, tanto da essere scelto come punta centrale titolare agli Europei di giugno. Il bomber si è poi infortunato, costringendo l’Atalanta a correre ai ripari sul mercato. Il reparto offensivo dei bergamaschi è ricco di giocatori di talento. Gasperini ha sempre alternato i centravanti a disposizione, cambiando il tridente di gara in gara.
Gasp può contare sulla classe di Lookman, De Ketelaere, Zaniolo e di Brescianini per scardinare le difese avversarie. I nerazzurri vogliono competere di nuovo per un piazzamento Champions e non hanno intenzione di lasciare la massima competizione europea già a gennaio.
Nessuno è incedibile, contano le motivazioni ed eventuali offerte irrinunciabili. Un esempio ha riguardato Teun Koopmeiners che si è trasferito alla Juventus per 60 milioni negli ultimi giorni di mercato.
Scamacca rientrerà in campo a febbraio ma rischia di non avere più il posto da titolare assicurato, fatto che potrebbe far propendere la sua cessione la prossima estate. L’azzurro ha già provato l’esperienza della Premier League e potrebbe tornare in Inghilterra.
Scamacca lascia l’Atalanta, non è più titolare per Gasperini
La sua partenza è dettata anche dalla difficile convivenza con un altro attaccante che in questo momento è protagonista assoluto, tanto da essere il capocannoniere in solitaria della della Serie A.
I Percassi hanno puntato sull’ex punta del Genoa per sopperire alla pesante assenza di Scamacca, chiudendo nel giro di poche ore l’operazione con i liguri prima dell’inizio del campionato.
Ha preso il suo posto e ora è lui il titolare, Gasperini non può farne a meno
Adesso Mateo Retegui è una pedina insostituibile per Gasperini. Nessuno aveva mai segnato con questa regolarità all’esordio con la maglia dell’Atalanta e l’oriundo sta crescendo anche in Nazionale, come testimonia la doppietta messa a segno in Nations League.
Un colpo di mercato che si è verificato vincente, con l’allenatore che sta valorizzando al meglio le caratteristiche di un centravanti completo, in grado di essere letale in area di rigore ma anche di mettersi a servizio della squadra. Otto reti in altrettante partite sono uno score incredibile e inaspettato per Retegui che aveva convinto al suo primo anno in Italia ma che non aveva avuto una media realizzativa così alta.