Oaktree su tutte le furie: persi 60 milioni | La società pronta a cambiare dirigenti
Oaktree deve registrre un passivo in bilancio di 60 milioni, adesso è prevista una rivoluzione all’interno dell’organigramma societario
Oaktree ne era consapevole. Prendere le redini dell’Inter era una decisione rischiosa, che poteva fruttare dei benefici economici ma sul lungo termine. La nuova proprietà americana dei nerazzurri si è trovata a dover fronteggiare una situazione finanziaria deficitaria, con i debiti lasciati dalla precedente gestione di Zhang. Questo ha inficiato anche sulla campagna acquisti di quest’estate, con investimenti minimi e la scelta di mantenere i top player in rosa.
Beppe Marotta si è limitato a piazzare gli ennesimi colpi a parametro zero, dimostrandosi molto abile nel mettere a segno operazioni in entrata giocando d’anticipo sui club rivali.
Zielinski e Taremi sono stati innesti di alto spessore, inseribili in un discorso di turnover che rende l’organico interista tra i più competitivi a livello europeo, dato che due giocatori di questo calibro sarebbero titolari fissi in quasi tutte le altre rose del campionato.
Oaktree ha reso chiaro l’obiettivo di procedere a un progressivo abbassamento del monte ingaggi, procedendo a un ricambio generazionale, con profili di prospettiva da far crescere e poi rivendere a cifre nettamente superiori. In questa direzione vanno intesi gli acquisti di Josep Martinez in porta e di Tomas Palacios in difesa.
Oaktree si prepara a una rivoluzione societaria in casa Inter
Il fondo sta per azzerare i vertici, con l’assemblea degli azionisti che si è tenuta nelle ultime ore. Con il cambio di proprietà si profila un rimpasto a livello dirigenziali, con Alessandro Antonello che dovrebbe andare alla Roma, oltre alla buon uscita probabile di altre quattro figure.
Beppe Marotta, Piero Ausilio e Javier Zanetti sono sicuri della riconferma, con un ottimo lavoro svolto dal management tecnico. In entrata è ipotizzabile il rientro di Giorgio Ricci, ex Juventus, dopo tre anni di inattività.
Il bilancio dell’Inter, una perdita importante ma contenuta
Un modus operandi dettato dall’esigenza di sistemari i conti. Il bilancio dell’Inter, chiuso al 30 giugno del 2024, vede, infatti, una perdita pari a 55,8 milioni, in miglioramento rispetto ai -83,4 della stagione precedente. Questo è stato possibile grazie all’incremento
dei ricavi da abbonamenti, e dalle maggiori plusvalenze realizzate per la cessione dei calciatori rispetto all’esercizio precedente.
In questo bilancio va inserita anche la copertura totale dei debiti ereditati dalla famiglia Zhang grazie alla conversione in riserve di patrimonio netto finanziamenti soci per un totale di 86 milioni.