“Non posso rifiutare”: torna l’ex sulla panchina dell’Inter | Pronto a campionato in corso
Per il futuro dell’Inter è in pole un ex per guidare i nerazzurri, potrebbe già subentrare a Inzaghi a campionato in corso
L’Inter si sta preparando a una rivoluzione societaria. La proprietà americana degli Oaktree, dopo qualche mese di studio e dopo aver definito il bilancio della stagione 2023-24, con perdite inferiori alle aspettative, si appresta a cambiare diversi volti dell’organigramma dirigenziale.
Le modifiche dovrebbero avvenire in particolar modo nel comparto amministrativo e comunicativo, con alcuni nomi già sondati e che potrebbero migliorare la gestione finanziaria del club, ereditato con dei debiti ingenti.
Il management tecnico dovrebbe, invece, restare inalterato, con Beppe Marotta che ha assunto pieni poteri, con la nomina di presidente, e con maggiori margini di manovra che dovrebbero essere consentiti alla coppia formata da Ausilio e Baccin.
Quest’estate sono stati lanciati dei forti segnali di continuità con i rinnovi di mister Inzaghi, di capitan Lautaro Martinez e di un centrocampista fondamentale come Barella, mentre è in corso di definizione il prolungamento del contratto di Dumfries.
Gli errori difensivi non sono rimasti inosservati, Inzaghi rischia l’esonero
La panchina dell’Inter potrebbe però vedere, a sorpresa, un cambio di guida tecnica. Le recenti sbavature difensive dei nerazzurri hanno messo sul banco degli imputati Inzaghi, colpevole di non riuscire più a porre rimedi agli errori della retroguardia.
Il Napoli è già in fuga e per l’Inter competere per lo scudetto è un’operazione già in salita dopo due mesi di campionato. Oaktree potrebbe decidere di esonerare l’allenatore se il distacco con i partenopei dovesse allungarsi.
Inzaghi trema, pronto un ex interista a subentrare alla guida dell’Inter
Al suo posto potrebbe essere promosso Cristian Chivu, ex difensore e mister della Primavera dell’Inter, che in una recente intervista ha aperto a questa ipotesi, partendo dalla panchina dell’Under 23: “Non potrei mai dire no. Il progetto U-23 è importante, è meglio tenere i giovani in casa, sotto osservazione. Poi c’è la possibilità che si allenino con la prima squadra, così non puoi che migliorare“.
E così, nel futuro dei nerazzurri c’è l’idea di allestire la squadra Under 23, seguendo l’esempio di Juventus, Milan e Atalanta, con la consapevolezza di accelerare in questo modo il percorso di crescita dei talenti della cantera e di avere maggiori chance di compiere plusvalenze sul mercato, utili poi per le operazioni in entrata e per sanare il bilancio, priorità assoluta del nuovo corso del club.