L’Inter blocca la Curva: vietato l’ingresso | Scelta della società senza precedenti
Per la società nerazzurra non esistono punti di incontro: posizione durissima nei confronti della Curva Nord
Passano le settimane, ma la Curva Nord dell’Inter continua ad essere oggetto di discussione sulle prime pagine del web e delle testate giornalistiche più importanti. Una situazione che va avanti da più di un mese, a partire dall’inchiesta avviata dalla Procura di Milano a fine settembre.
Nonostante l’enorme polverone alzatosi per l’indagine, gli spalti non hanno mai cessato di colorarsi di nerazzurro. La Curva è sempre stata presente e non ha mai abbandonato la squadra, soprattutto adesso che ci ritroviamo nel momento clou della stagione.
Siamo nel periodo in cui la squadra di Simone Inzaghi si gioca il tutto per tutto. Dovrà ottenere quanti più punti possibile in campionato per non lasciar scappare il Napoli di Antonio Conte e non dovrà sbagliare in UEFA Champions League, il cui obiettivo minimo è qualificarsi alle fasi ad eliminazione diretta.
Per raggiungere questi traguardi dovrà vigere un ambiente sereno intorno alla società, ma non è assolutamente questo il caso. La situazione del Biscione è estremamente delicata ed il morale potrebbe essere compromesso.
Vietato l’ingresso
Nonostante siamo alla decima giornata di campionato, il big match della nona di Serie A tra i nerazzurri ed i bianconeri continua a far parlare di sè. Non per lo spettacolo offerto in campo, soprattutto per i tifosi neutrali, ma per ciò che è accaduto sulle parti alte dello Stadio Giuseppe Meazza.
Si fa riferimento alla mancanza della coreografia della Curva nel Secondo Anello verde. La società ha severamente vietato il suo ingresso durante il Derby d’Italia; una scelta che ha profondamente deluso i membri della suddetta.
Enorme delusione
Sui propri profili social, il tifo nerazzurro si è espresso in merito a quanto successo: “Siamo ben consci del periodo infelice che la nostra società sta passando a livello d’immagine. Siamo anche ben consci di come parte di questi problemi siano legati a spiacevoli vicissitudini. Ma, come sottolineato nell’ultimo comunicato, il Secondo anello verde adesso sta ripartendo con una gestione trasparente e ispirata da valori sani, valori ULTRAS. Valori evidentemente non apprezzati dalla società Inter”.
Ha poi aggiunto, in segno di protesta: “Che, per imprecisati motivi, ha deciso di negare l’allestimento di tutto ciò che era stato preparato per oggi dai ragazzi del Covo. Poche settimane fa, nel lungo comunicato firmato Secondo anello verde, vi parlavamo di come avessimo intenzione di ripartire, annunciandovi una coreografia per il big match di stasera. Ebbene oggi, con estrema tristezza e sconforto, vi annunciamo che l’ingresso della coreo ci è stato vietato. Non dalla questura, bensi dalla nostra stessa società, siamo rimasti estremamente delusi e sconfortati da questa censura. Ora ci chiediamo…com’è possibile che una società sportiva decida di negare l’accesso allo stadio di alcune migliaia di semplici plastiche monocolore? Con quale diritto? Calpestando la passione e l’impegno di tifosi assolutamente esterni alle dinamiche della quale sta parlando mezzo mondo durante questi giorni”.