Lautaro Martinez si presentava a San Siro nella sfida con il Venezia con un solo obiettivo: segnare e regalare la vittoria alla sua Inter. Alla fine ce l’ha fatta ma non è soddisfatto della gestione della partita della sua squadra. Ecco che cos’ha detto ai microfoni di DAZN e il suo duro sfogo.
Ci sono momenti in cui un capitano non può fare finta di niente, deve alzare la voce, farsi sentire e analizzare con attenzione la prestazione collettiva. Ecco, dopo la partita con il Venezia Lautaro Martinez lo ha fatto, forse ancora a caldo e con poca lucidità, ma quel che ha detto ai microfoni di DAZN è più che giusto.
È sua la rete che decide il match, un 1-0 che consegna i tre punti all’Inter e che avvicina i meneghini alla testa della classifica, ma in cui non mancano i campanelli d’allarme. Le occasioni non mancano ai nerazzurri che però trovano un’unica rete, quella del Toro appunto, che al minuto 65 riesce a infilare Stankovic e a tornare al gol a San Siro dopo un lunghissimo digiuno.
Successivamente le possibilità per chiudere la partita non mancano, ma l’Inter non ne approfitta e tiene vivo un Venezia che ha il merito di crederci fino alla fine. L’arbitro dà 7 minuti di recuperò e proprio allo scadere Sverko trova il gol del pareggio.
Un urlo di gioia che però viene strozzato dal VAR che ravvisa un’infrazione, per la felicità degli interisti e per la delusione dei Lagunari. La partita si conclude, Lautaro Martinez si presenta ai microfoni di DAZN e la sua tensione è più che palpabile.
Da un lato l’Inter può esultare, dall’altro c’è ben poco da stare sereni. Lautaro Martinez lo capisce e pone l’accento sugli aspetti negativi di questa partita: “Non è solo una questione di punti, è una questione di mentalità”. Per poi proseguire: “Dobbiamo imparare a chiudere le partite quando siamo in vantaggio”.
Una grande squadra deve saper vincere e a volte deve saperlo fare senza rischiare di perdere punti per strada. Era accaduto con la Juventus, con il Venezia il rischio è stato alto. Ora è il momento di voltare pagina e di fare un ulteriore passo in avanti anche perché la lotta Scudetto è più aperta che mai.