In occasione del conferimento del premio “Nils Liedholm”, il presidente e CEO sport dell’Inter Giuseppe Marotta è intervenuto ai microfoni della stampa per parlare dei temi d’attualità in casa nerazzurra e non solo.
L’Inter arriva alla sosta Nazionali di novembre con un ruolino di marcia sostanzialmente positivo, con i nerazzurri quarti in classifica in campionato a -1 dalla vetta e con 10 punti sui 12 a disposizione ottenuti nelle prime quattro giornate di Champions League. Un bilancio condiviso dal presidente Marotta, premiato oggi con il Liedholm 2024, e conferito ad una personalità che durante la propria carriera si è saputa distinguere nel mondo del calcio. Il numero uno nerazzurro ha poi parlato anche degli strascichi polemici lasciati dalla parole di Conte post Inter-Napoli e degli obiettivi da perseguire in questa stagione.
“Io ho avuto la fortuna e la possibilità di conoscere Niels Liedholm nel 1969. Io avevo 15 anni e andavo tutti i giorni a vedere l’allenamento del Varese, che in quel momento era in Serie B. Stando lì a vedere ho avuto modo di cogliere uno degli aspetti più importanti, che era la grande capacità umana di questa personalità e il modo di gestire il gruppo e la squadra. Quello è stato il mio primo insegnamento che ho tratto da un professionista straordinario come Liedholm“.
“Io credo che con la tecnologia si migliora la situazione, nel senso che diminuiscono gli errori. Se mi devo riferire a quello che è successo domenica e all’evocazione di Conte che è una persona inteligente e un grande comunicatore, e sicuramente avrà il suo obiettivo quando parla. Devo dire che l’arbitro era ben vicino all’azione e quindi sicuramente il contatto fisico c’è stato, il piede è stato spostato e quindi per me era rigore. Se poi si debba dibattere sull’utilizzo migliore del VAR e del protocollo, questo fa parte di un dibatitto costruttivo che deve essere fatto all’interno del sistema calcistico.”.
“Non lo so se Conte abbia voluto spostare il focus, poi il rigore sfortunatamente per noi non è nemmeno stato determinante. Credo che si possa ragionare sulle metodologie del VAR nell’ambito dell’applicazione del protocollo e su migliorie di questa tecnologia a supporto dell’arbitro. Ma la centralità dell’arbitro deve essere sempre prioritaria rispetto a qualsiasi mezzo tecnico. Poi come ho detto, a mio giudizio si tratta di rigore ineccepibile“.
“Credo che uno degli elementi sia la perseveranza. Importantissimo il concetto di leadership e quello di non abbattersi mai di fronte alla sconfitte. Dare sempre il massimo di sè, e credo che tutti gli obiettivi nello sport siano raggiungibili“.
“Le nostre performance in Champions League sono di un percorso di tutto rispetto e in campionato siamo ad un punto dalla vetta. Ma poi anche l’anno scorso noi siamo stati cacciatori per tutta la prima parte del campionato, e la Juventus era la lepre. Oggi c’è il Napoli davanti. Quello che è cambiato è che ci sono molte squadre che meritatamente stanno al vertice. Questa è la novità del campionato, che è molto lungo e ci sono ancora tante partite e tanti punti. Importante rimanere attaccati alla vetta e poi credo che gennaio-febbraio saranno i mesi determinanti“.
“Se dobbiamo analizzare quelle che sono state delle prestazioni straordinarie, sicuramente la Fiorentina, l’Atalanta e la Lazio stanno sorprendendo perché era tanto tempo che non raggiungevano questi livelli“.
“Scaroni ha detto che il presidente dell’unica squadra di Milano? Dipende da che punto di vista. Nel senso che se l’unica squadra di Milano è rappresentata da lui, noi forse rappresentiamo qualcosa di superiore. Paolo è un amico e giustamente ognuno di noi cerca di portare avanti il proprio club. Noi oggi abbiamo due stelle, auspico anche al Milan di poterle raggiungere quanto prima“.
“Io credo che una grande squadra deve rispondere pienamente a quelle che sono le competizioni a cui partecipa, per cui non ci deve essere una distinzione tra il campionato e la Champions League. Entrambe sono competizioni dove noi cercheremo di essere protagonisti fino in fondo, poi dipende molto dagli avversari e da quello che noi potremo dimostrare. Però posso dire come tutte e due siano di altissima qualità ed entrambe rispettano gli obiettivi e la storia del nostro club“.