Sabato 23 novembre si terrà al Bentegodi l’incontro tra Hellas Verona e Inter, valido per la 13ª giornata di Serie A. Entrambe le squadre affrontano la sfida con obiettivi diversi: i nerazzurri puntano a rimanere in corsa per il vertice, mentre gli scaligeri cercano punti fondamentali per allontanarsi dalla zona retrocessione.
Simone Inzaghi, dopo la pausa per le nazionali, sta preparando la sfida concentrandosi sui recuperi degli infortunati. Carlos Augusto sembra pronto a rientrare, mentre restano tanto dubbi sulle condizioni di Hakan Calhanoglu, fondamentale nel ruolo di playmaker. Probabile il ritorno di Matteo Darmian sulla fascia destra, con Dimarco confermato a sinistra.
In difesa, Francesco Acerbi guiderà il reparto insieme a Bastoni e Pavard, anche se Bisseck potrebbe subentrare (magari a parta in corso). In attacco, Marcus Thuram dovrebbe partire titolare, affiancato dal solito Lautaro Martinez.
L’Hellas Verona, guidato da Paolo Zanetti, cercherà di strappare punti pesanti al Bentegodi. Ritrova Livramento, mentre i ballottaggi principali riguardano la mediana e la trequarti, con Harroui possibile sorpresa. In avanti, confermato Tengstedt come riferimento offensivo, supportato da Lazovic e Suslov. La difesa dovrebbe vedere la coppia centrale Magnani-Coppola, con Bradaric e Tchatchoua sugli esterni.
Hellas Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Coppola, Bradaric; Suslov, Serdar; Kastanos, Duda, Lazovic; Tengstedt. Allenatore: Paolo Zanetti.
Assenti: Dawidowicz, Cruz, Frese.
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro Martinez. Allenatore: Simone Inzaghi.
Assenti: Carlos Augusto (in recupero), Calhanoglu (in dubbio).
L’Inter non può permettersi passi falsi vista la serrata corsa al vertice, mentre il Verona tenterà di sfruttare il fattore campo per ottenere un risultato utile. La partita si giocherà a centrocampo, con la variabile Calhanoglu che potrebbe cambiare gli equilibri nerazzurri e con Serdar, chiamato invece ad una prova di sostanza. L’attacco nerazzurro, guidato da Lautaro e Thuram, potrebbe rivelarsi decisivo contro una difesa scaligera che ha mostrato fragilità.