Juve, l’infortunio fa saltare la trattativa | Persi 250 milioni, mercato bloccato
Continua il periodo nero della Juventus di Thiago Motta. I bianconeri decimati dagli infortuni: perdita totale da 250 milioni di euro
La pazzia di Giuntoli nell’affidare la panchina della Juventus ad un allenatore non espertissimo come Thiago Motta, sta dando i suoi frutti. L’italo brasiliano ha perso solamente una partita in questa stagione, in UEFA Champions League, rimanendo ancora imbattuto in Serie A.
Un risultato ottenuto anche grazie all’oneroso calciomercato estivo da 250 milioni di euro che ha rivoluzionato la rosa da cima a fondo. Un forte segnale che la Vecchia Signora vuole tornare a competere per i piani alti, dov’è sempre stata.
La nota dolente è che la maggioranza dei nuovi acquisti sono finiti almeno una volta in infermeria in questa stagione. Una vera e propria maledizione per i bianconeri, che adesso si ritrovano alle strette. Troppe partite da giocare ma pochi giocatori a disposizione da far scendere in campo.
L’ultimo della lunga serie è Juan Cabal, che ha terminato la stagione, così come Bremer. Durante l’allenamento con la Colombia, impegnata la scorsa settimana a qualificarsi per il prossimo Mondiale 2026, ha rimediato la rottura del legamento del crociato anteriore. Una grave perdita per la squadra piemontese, che perde il terzino nel suo momento migliore.
Ciclo perpetuo
Fin dall’inizio l’ex mister del Bologna ha dovuto far fronte a questo problema, senza mai poter essere tranquillo al 100%. Gli unici due della campagna acquisti ad essersi salvati sono Pierre Kalulu e Michele Di Gregorio, tra i migliori della rosa da inizio anno.
Questa situazione non interessa solamente la squadra più scudettata d’Italia, ma tutto il mondo. I calendari sono sempre più pieni di impegni e le difficoltà nel riuscire a sostenerli tutti aumentano vertiginosamente. Ritmi troppo frenetici, che i fisici dei calciatori, seppur allenati, non riescono a reggere.
Enorme perdita
Avere tanti calciatori indisponibili non incide solamente sul rendimento della rosa ma anche sul piano economico. Un fattore recentemente analizzato nel corso del Social Football Summit 24 di Roma, dove l’Associazione Italiana Calciatori (AIC), tramite le parole del presidente Umberto Calcagno ed i Direttori Organizzativi Fabio Poli e a Marco Piccinni.
Nello specifico hanno discusso della svalutazione economica dei calciatori conseguente a periodi di indisponibilità maggiori di 90 giorni, stabilendo che in media saltano almeno 71 giocando circa 54 partite stagionali. Con l’aumento costante delle gare si rischia che si arrivi a 107, ciò significa che l’atleta non scenderà in campo 1 giorno su 3. Secondo le stime, ciò comporterà che il nostro campionato di Serie A perderà oltre 230 milioni di euro, una cifra che nelle condizioni odierne non può assolutamente permettersi di lasciare andare.