40 punti in classifica: sentenza assurda della Federazione | Retrocessione matematica
La sentenza è arrivata, disastro totale per il club: approvati 40 punti di penalizzazione in classifica, è crisi totale
Quando non vengono rispettati determinati regolamenti, soprattutto dalle realtà più piccole, sono guai serissimi. I club devono prestare massima attenzione perchè gli organi amministrativi sono molto severi e non fanno sconti a nessuno.
Lo abbiamo visto nel calcio italiano con la Juventus penalizzata qualche stagione fa, che ha dovuta rinunciare alla qualificazione in Champions League o quest’anno in Premier League con l’Everton, che post sanzione lotta per non retrocedere in Championship.
Quando ciò accade il morale della società e di chi ne fa parte viene distrutto. Si vede sfumare in un batter d’occhio tutto il sudore e la fatica impiegati sia fuori che dentro il rettangolo verde di gioco, alterando anche i successivi risultati.
Ciò accade a prescindere dalla posizione in classifica che la squadra ricopre in quel determinato momento. Può compromettere la vittoria di un titolo, la qualificazione ad una competizione europea o la permanenza nel campionato, tutte fasi cruciali di una stagione.
Stangata pesantissima
Nelle ultime ore sta facendo il giro del web la sentenza che ha colpito un altro club. La notizia era nell’aria, se ne discuteva già da mesi, ma è arrivato il verdetto ufficiale. Una stangata pesantissima, che inevitabilmente metterà a rischio il presente ed il futuro della società punita.
Nell’arco di un anno è la terza penalizzazione che riceve. Questa di 6 punti recentemente inflitta si aggiunge alle 2 precedenti per un totale di 42 punti, che già la avevano condannata alla retrocessione dalla massima serie alla seconda divisione.
Verdetto ufficiale
Parliamo del Vitesse, squadra olandese nata nel 1892, che sta vivendo una situazione alquanto clamorosa. Uno dei club più antichi del panorama calcistico europeo che vanta la vittoria di una Coppa Olandese e di ottimi piazzamenti in campionato, continua ad esser punita per non aver rispettato diversi requisiti di licenza.
Ciò che sta accadendo è una conseguenza di quanto è avvenuto a partire dal mese di Febbraio. In quel periodo la Federazione Calcistica Olandese bloccò la cessione delle quote societarie a Common Group, società di investimento americana che non avrebbe dimostrata di avere capitale azionario e di non essere sostenuto da terzi investitori. Attualmente è in Eerste Divisie, in ultima posizione con –12 punti, un passivo quasi impossibile da recuperare. Il Vitesse ha deciso di non presentare nessun ricorso, con l’obiettivo di sistemare questa tragica problematica quanto prima e iniziare nuovamente la scalata verso le vette dell’Olanda.