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Fiorentina-Inter rinviata, Marotta: “Vicini ai Viola e a Bove”

Fiorentina Inter Marotta

Photo by Claudio Furlan, LaPresse - Interdipendenza.net

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Photo by Claudio Furlan, LaPresse – Interdipendenza.net

La partita valevole per la quattordicesima giornata tra Fiorentina ed Inter è stata ufficialmente rinviata a data da destinarsi dopo il malore occorso al centrocampista dei Viola Edoardo Bove. Di seguito le parole del Presidente e CEO nerazzurro Giuseppe Marotta ai canali ufficiali dopo l’accaduto.

Un pomeriggio di forte paura e spavento quello andato in scena al Franchi in Fiorentina-Inter, partita prima sospesa e poi ufficialmente rinviata per emergenza medica a causa del malore subito da Edoardo Bove, giovane centrocampista classe 2002 dei Viola che si è accasciato improvvisamente sul terreno di gioco al minuto 18 del primo tempo.

Fiorentina-Inter, le parole di Marotta dopo il malore di Bove: “La famiglia Inter vicina a Fiorentina e al ragazzo. Rinvio è stata scelta spontanea e condivisa”

Un episodio che è subito apparso grave e che ha creato preoccupazione in campo tra i giocatori e con Bove che è stato immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale careggi di Firenze. Il ragazzo ad ora sta fortunatamente bene, è vigile e cosciente e come ha riportato da ANSA avrebbe parlato con chi lo ha accompagnato all’ospedale tra cui lo staff medico della Fiorentina, alcuni compagni di squadra e alcuni dirigenti.

Dai primi aggiornamenti pare essersi trattato di una crisi epilettica che avrebbe poi portato all’arresto cardiaco in campo. Bove nei prossimi giorni si sottoporrà ai consueti esami per capire al meglio cosa è accaduto. Una situazione tesa che si è risolta senza drammi e che ha portato al rinvio a data da destinarsi della partita.

Le parole di Marotta

Vogliamo manifestare la vicinanza da parte dell’Inter e di tutto il mondo calcistico alla famiglia del calciatore e alla Fiorentina. Il rinvio è stata una scelta spontanea da parte di tutti i protagonisti: siamo una comunità e quando succedono cose come queste credo sia normale prendere una decisione di questo tipo, nella speranza che la situazione non sia gravissima.

Ci tenevo a ribadire la vicinanza dell’Inter, della dirigenza, dello staff, della squadra e di tutto il mondo del calcio a questo ragazzo che ha solo 22 anni: la speranza è che possa uscirne velocemente nel migliore dei modi.”