Il campione si sveglia dopo il Coma: “Non ricordo nulla” | Le prime parole dopo il ricovero
L’atroce racconto di chi è riuscito a risveglarsi dal coma, lo sportivo era talmente stordito da non ricordare più niente
Ci sono carriere che vengono improvvisamente interrotte in un secondo, questo è il caso di uno degli sportivi più amati nel mondo dell boxe. La sua vita è cambiata il 28 febbraio 2023, dopo un malore in allenamento. Il pugile è stato operato d’urgenza per un’emorragia cerebrale.
Un vero e proprio calvario che ha saputo affrontare con determinazione, lottando per ogni piccolo miglioramento, desideroso di non darla vinta al male che aveva bussato alla sua porta quel pomeriggio di fine inverno.
La fase riabilitativa è iniziata e i progressi si stanno vedendo, seppur con molta fatica. Non potrà più duellare sul ring ma non smette di seguire la disciplina di cui è stato uno dei migliori esponenti in Italia.
Pochi giorni fa ha raccontato, in compagnia del fratello, la sofferenza di quei momenti e la sua rinascita nello studio di Verissimo, programma del weekend pomeriggio di Canale 5, condotto da Silvia Toffanin.
Un malore improvviso e il coma per un mese e mezzo
Lui è Daniele Scardina che rivela: “Mi stavo allenando per un incontro e poi, boom. Un pugno. Non mi ricordo niente. l risveglio è stato lento. I miei ricordi iniziano da quando ero in clinica riabilitativa, del coma non ricordo quasi niente“.
Il fratello Giovanni svela l’apprensione dopo l’accaduto: “Dopo 5 minuti mi hanno chiamato, sono stato avvertito subito. L’ho visto entrare, non mi hanno fatto neanche avvicinare. Abbiamo atteso diverse ore, ci hanno fatto aspettare senza nessun risultato. Andavamo avanti così. Poi è stato in coma 45 giorni“.
Dal risveglio dal coma alla speranza di tornare a camminare, l’annus horribilis del campione di boxe
Giovanni ammette che il campione di boxe ha dovuto iniziare di fatto una nuova vita, una volta ripreso coscienza: “Lui inizialmente respirava con i macchinari, mangiava con la sacca. Ha dovuto rimparare a mangiare, a parlare, tutto. Ha cominciato a dire qualche parola dopo 3-4 mesi, veramente ha ricominciato da zero“.
Adesso per Daniele l’obiettivo primario è quello di riuscire a camminare da solo: “Ogni tanto penso ancora alla boxe. Però non posso più farne parte. Da esterno sì, presto aprirò una palestra. Adesso faccio riabilitazione, 1-2 volte al giorno. Sogno di tornare a camminare. Con il deambulatore piano piano ci sto riuscendo”.