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Il nerazzurro è sovrappeso: “Non vuole pesarsi” | Giocatore mandato a casa per la forma fisica

Il nerazzurro è sovrappeso

San Siro - LaPresse - Interdipendenza.net

L’incredibile indiscrezione rivelata sul giocatore nerazzurro e suoi suoi problemi di peso. Ecco chi non voleva pesarsi.

Sono incredibili le rivelazioni arrivate solo alcune ore fa che hanno scosso ulteriormente il mondo del calcio.

Parole arrivate direttamente da uno degli allenatori che ha fatto parte della grande storia dell’Inter in un momento ricordato da moltissimi tifosi.

Il tecnico ha infatti svelato alcuni dettagli inediti sulle difficoltà di gestione di un campione che ha vestito la maglia dell’Inter. In particolare, ha fatto molto discutere il mondo del calcio l’episodio raccontato dall’allenatore legato alla bilancia. Ecco chi è che non voleva pesarsi e quali sono i dettagli relativi a quello che è successo.

Il problema della bilancia

A scuotere il mondo del calcio ci ha pensato Hector Cuper, allenatore dell’Inter negli anni 2000. Particolarmente noto per il suo carattere inflessibile e soprannominato “Hombre Vertical”, Cuper ha parlato di un episodio enigmatico che ha a che fare con Ronaldo, uno dei giocatori più forti che ha vestito la maglia nerazzurra.

Il Fenomeno è infatti il protagonista di uno dei racconti dell’allenatore. Cuper, infatti, non ha mai nascosto il suo approccio particolarmente rigoroso nella gestione della sua squadra. Tuttavia, fu proprio la gestione del giocatore brasiliano a mettere in dubbio la sua autorità. “La prima cosa che feci una volta arrivato all’Inter – racconta l’ex tecnico nerazzurro – fu di mandare tutti i giocatori sulla bilancia“. Una volta arrivato il turno del Fenomeno, il brasiliano si rifiutò, in quanto temeva di essere preso in giro.

Il problema della bilancia
Hector Cuper – LaPresse – Interdipendenza.net

L’episodio del peso

Tuttavia, la risposta dell’attaccante brasiliano irritò il tecnico interista, il quale decise di far uscire l’intera squadra dalla palestra, così da affrontare la situazione privatamente. A quel punto Ronaldo accettò di salire sulla bilancia. Fu un episodio che evidenziò la difficoltà di applicare le regole generali ad una stella della squadra. Il tecnico argentino ha infatti raccontato che la gestione del calciatore rappresentò un’eccezione anche agli occhi degli altri compagni di squadra.

Al calciatore fu permesso più volte di tornare a casa in Brasile, ma aveva anche difficoltà a seguire regole comuni. Ad ogni modo, Cuper ha ammesso che si cercava sempre un compromesso per la gestione del calciatore.