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“Non puoi indossare la fascia”: scritta blasfema | Squalifica e nuovo caso Bentancur

Rodrigo Bentancur - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

Rodrigo Bentancur - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

In Premier League nasce una nuova polemica dopo il caso che ha coinvolto l’ex giocatore della Juventus Bentancur, ecco cosa è successo

La Premier League è il campionato più seguito al mondo ma si sta facendo riconoscere per alcuni episodi che ne stanno ledendo l’immagine. Recente è la squalifica che è stata inflitta a Rodrigo Bentancur in seguito alla frase razzista nei confronti del compagno di squadra Son nel corso di un’intervista in un programma della televisione uruguaiana. L’ex centrocampista della Juventus, adesso in forza al Tottenham, è costretto a saltare sette partite e rientrerà nel 2025 in campo con gli Spurs.

In classifica sta dominando il Liverpool che sta mantenendo un ritmo impressionante non solo in Inghilterra ma anche in questo inizio di Champions League, pur non avendo modificato l’assetto tattico rispetto alla scorsa stagione.

In crisi il Manchester City che sta soffrendo l’assenza del metronomo della mediana Rodri, neo Pallone d’Oro. Pep Guardiola sta faticando nel trovare un nuovo equilibrio a una squadra che ha reso al massimo nelle precedenti stagioni e che sta vivendo un inedito momento di difficoltà.

Non va meglio per l’altra squadra di Manchester. L’United ha affidato la gestione della squadra ad Amorim, dopo che era naufragata nei bassifondi della graduatoria ed era stato reso necessario l’esonero di Erik ten Hag.

Il capitano ha manifestato il proprio dissenso, sanzione in vista

Intanto la Federazione ha promosso, in occasione della 13esima e 14 giornata, un’iniziativa a sostegno della comunità LGBTQ+, invitando i capitani di tutte le squadre del campionato a scendere in campo con una fascia arcobaleno al braccio.

Le resistenze non sono mancate. Marc Guehi, difensore del Crystal Palace e della nazionale inglese, sabato scorso, ha infatti indossato la fascia consegnatagli dalla Federazione scrivendo con un pennarello “I love Jesus“. Potrebbe andare incontro a una sanzione.

Marc Guehi in campo con la maglia del Crystal Palace - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
Marc Guehi in campo con la maglia del Crystal Palace – Foto Lapresse – Interdipendenza.net

Non tutti hanno condiviso questa iniziativa

Non si tratta dell’unico caso di protesta. Il capitano dell’Ipswich Sam Morsy si è infatti rifiutato di indossare la fascia arcobaleno. Il 33enne centrocampista è musulmano e nazionale dell’Egitto, Paese che non riconosce i diritti LGBT.

Una storia simile è accaduta anche al Manchester United. Nonostante Bruno Fernandes fosse regolarmente in campo con la fascia al braccio, i giocatori non hanno indossato i giubbotti arcobaleno in solidarietà con Noussair Mazraoui, terzino marocchino che non ha voluto indossarlo per motivi religiosi.