L’arbitro finisce in ospedale: entra in campo e lo riempe di botte | Squalificato a vita
L’arbitro è stata vittima di un episodio davvero spiacevole: è entrato in campo e l’ha massacrato, sciopero in arrivo
I direttori di gara sono sempre le figure più assalite durante una partita. Oltre che verbalmente, dato che viene contestata ogni decisione da ambo le parti, avviene purtroppo e spesso fisicamente, in episodi che vanno innegabilmente oltre il limite.
Per questo motivo si è stabilito di tutelarli sempre di più. L’AIA ha di fatti emesso di recente 3 sentenze di condanne penali, con azioni risarcitorie, per aggressioni ad arbitri, con la speranza che rappresentino un forte deterrente contro la violenza in campo sui direttori di gara.
Le punizioni verbali oramai non bastano più. Bisogna agire con metodiche più severe volte a salvaguardare la loro salute, soprattutto nei campionati dilettantistici, dove si ritrovano fin troppe volte a dover fronteggiare persone ostili sia dentro che fuori dal campo.
Dopo gli ultimi gravi episodi, il cambiamento è stato annunciato dal Presidente Carlo Pacifici: “servono gesti forti e concreti per debellare questo indegno fenomeno sinonimo di odio e violenza. Tutti devono infatti sentirsi coinvolti ogni volta che viene toccato un arbitro”.
Ennesimo caso
In questo 2024 sono stati davvero tanti gli episodi. La nostra Nazione è stata malauguratamente teatro di questo scempio in quasi ogni sua categoria. Si è addirittura arrivati ad alzare le mani una direttrice di gara, inseguita successivamente negli spogliatoi.
Proprio nelle ultime ore è stato registrato l’ennesimo. L’allarme è scattato e bisogna agire quanto prima, con l’obiettivo di ridurre drasticamente la frequenza di questi avvenimenti, perchè il calcio deve essere un esempio di unione e di sportività, non di violenza e maleducazione.
Vicinanza tra simili
Il tutto è successo nel calcio dilettantistico del Lazio, che va dall’Eccellenza fino all’Under 14. Edoardo Cavalleri, 33enne di Civitavecchia di professione fisioterapista che dirigeva la partita, ha riportato l’infrazione del capitello radiale del gomito sinistro con 20 giorni di prognosi.
L’azione ha avuta luogo durante il match Corchiano-Cellere del campionato di Terza categoria Girone A, vinta dagli ospiti 3-2 dopo una assurda rimonta. In pieno recupero sarebbe stato strattonato e poi colpito da un giocatore del Corchiano, che si sarebbe scusato negli spogliatoi. Un esito che non è stato mandato giù dagli organi rappresentativi del Lazio che hanno dato il via ad uno sciopero che coinvolgerà anche Serie A e Serie B. Dalla prossima giornata di campionato scenderanno in campo con un baffo nero dipinto sotto l’occhio, sulla scia del segno rosso per la giornata della Violenza sulle Donne. Manca solo l’ufficialità da parte della burocrazia ma è tutto pronto per lottare per la loro protezione.