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“Prendo 700 euro al mese”: dalla vittoria in Champions alla pensione | Rimasto senza niente

Disperazione - foto LAPRESSE - Interdipendenza.net

Dai più grandi palcoscenici mondiali alla povertà: guadagnava milioni di euro, adesso percepisce solamente 700 euro al mese

Ha dell’incredibile quanto detto nell’intervista dal famosissimo calciatore, tanto da fare il giro del web e dei principali canali social. Si è raccontato parlando della sua vita dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, lasciando gli ascoltatori totalmente spiazzati.

Ciò che è trapelato dalle sue parole è che non vive nel lusso e non possiede chissà quale quantitativo di denaro. Una fine amara che in molti raggiungono, in preda ai vizi, alle dipendenze, alle scelte folli o agli investimenti sbagliati, bruciando tutta la loro fortuna.

Per noi comuni mortali è una vera e propria assurdità. Le cifre visibili sul loro conto in banca per noi sono utopia, a tal punto da non essere in grado di pensare a come spenderle. Ma la realtà è che può arrivare a zero con uno schiocco di dita, perchè è molto più facile di ciò che sembra.

Insomma, associare la figura dell’ex atleta a conti in banca milionari è impossibile, anche perchè lui stesso non ha mai voluto raggiungere quel tipo di obiettivo. Ha sottolineato che non ha mai cercato il denaro ma solamente di divertirsi, sia in campo che fuori.

Campione indiscusso

Parliamo di colui che ha giocato ai massimi livelli nel Milan, nel Napoli e nella Juventus ed ha vestito sia la maglia della Nazionale Brasiliana che di quella Italiana. Ai tempi era permesso, a differenza di adesso dove non si possono giocare partite ufficiali con maglie diverse delle Nazionali.

Oltre alla sua classe innata nel rettangolo verde da gioco ed il rispetto avuto dai suoi compagni e dalle squadre in cui ha militato, il suo palmarès parla da sè. Ha vinto 4 Scudetti, 1 Coppa dei Campioni ed 1 Coppa del Mondo.

 

Leggende AC Milan – foto LAPRESSE – Interdipendenza.net

Dai milioni a 700 euro al mese

Ci stiamo riferendo a Josè Altafini. Il classe 1938 ha abbandonato da anni Sky ed attualmente per vivere lavora come testimonial dei campi di erba sintetica. Non è di sua proprietà l’azienda, non è altro che un collaboratore, spinto dalla volontà di non fermarsi mai e di rimanere quanto più attivo possibile nonostante l’età.

Lo fa perchè non ha la pensione da calciatore, avendo versato solamente 3 anni di contributi. Quando è andato a richiedere il riscatto gli chiesero 70 milioni di lire arretrati, per cui ha deciso di accettare come vitalizio sociale 700 euro al mese. Si ritiene però soddisfatto di essere ancora in gioco e di dover lavorare per vivere, godendosi appieno ciò che gli resta e ciò che ha trascorso, senza avere alcun tipo di rimpianto.