Dentro subito Allegri: ultima partita, poi l’esonero | La società lo ha portato in sede per la firma
Max Allegri si prepara per tornare in panchina, la società lo ha scelto per dare una svolta a una stagione che tarda a decollare
Max Allegri è stato esonerato lo scorso maggio, il giorno dopo la vittoria della Coppa Italia e le conseguenti polemiche con la dirigenza della Juventus. Tre gli anni alla guida dei bianconeri, culminati con la conquista di questo trofeo e con il ritorno in Champions League dopo l’esclusione dalle coppe europee come sanzione punitiva nei confronti della società, in seguito al caso plusvalenze.
Il tecnico livornese si trovava al vertice della classifica in questa fase della stagione, tanto da tenere testa all’Inter sino allo scontor diretto di inizio febbraio, in cui la squadra di Inzaghi riuscive a vincere e convincere sul piano del gioco, con l’allungo decisivo che ha spianato la strada allo scudetto.
Nell’ultimo periodo il nome di Allegri è stato accostato alla panchina del Manchester United, con i Red Devils che poi hanno preferito affidare la gestione della squadra al portoghese Amorim.
E proprio un altro portoghese potrebbe lasciare il posto a Max in una piazza che conosce bene visto che si tratterebbe per lui di un ritorno, gradito a una parte della tifoseria che non ha dimenticato i risultati conquistati nella sua prima parentesi alla guida del club.
Allegri può tornare su una panchina di serie A
Max Allegri è il candidato principale a subentrare a Paulo Fonseca alla gestione del Milan. I rossoneri, dopo la sconfitta di Bergamo, si trovano a dodici punti di distanza dalla vetta, troppi date le ambizioni di una squadra che non ha ancora trovato continuità di risultati.
Un feeling mai nato quello tra Fonseca e il Milan, con la società che non avrebbe gradito le dichiarazioni del mister post match contro l’Atalanta nei confronti della direzione di gara di La Penna che ha stupito la Lega Calcio e la Figc.
Il Milan rischia una sanzione, le parole del tecnico ledono l’immagine del club
La procura federale avrebbe aperto un fascicolo su Fonseca e il Milan stesso per responsabilità oggettiva, quella di aver violato l’articolo 23 del Codice di Giustizia sportiva: “Ai soggetti dell’ordinamento federale è fatto divieto di esprimere pubblicamente giudizi o rilievi lesivi della reputazione di persone, di società o di organismi operanti nell’ambito del CONI, della FIGC, della UEFA o della FIFA“.
Tutto è nato dal gol di De Ketelaere che ha portato in vantaggio gli uomini di Gasperini, nonostante le proteste per una spinta ai danni di Theo Hernandez. Il gol è stato ritenuto regolare, anche dopo un check del VAR. Una decisione che non ha convinto Fonseca, tanto da affermare: “La Penna aveva guidato la partita“.