Ibra, licenziamento ufficiale: “Non mi servi più” | Scelto il sostituto per gennaio
Ibrahimovic ha preso la sua decisione, arriva il licenziamento, a gennaio si affiderà a un altro profilo, ecco il principale indiziato a sostituirlo
Zlatan Ibrahimovic è sempre più centrale nel progetto del Milan. Anche fuori dal campo riesce a imporsi con le sue decisioni, come quella che ha riguardato la nomina di Paulo Fonseca come sostituto di Stefano Pioli. Una scelta che non ha entusiasmato la piazza che si aspettava un profilo con un curriculum migliore. I risultati sono fino a questo momento altalenanti, anche se le note positive non mancano.
Negli scontri diretti i rossoneri sono riusciti spesso a dare il massimo, tornando a vincere il derby contro i cugini dell’Inter. A sorpresa, inoltre, è arrivata la rimonta in Champions League, con quattro vittorie di fila che hanno rilanciato il club nella corsa alla qualificazione diretta agli ottavi di finale, tra cui il blitz di Madrid contro il Real di Ancelotti.
Rafael Leao pare rigenerato dopo aver scontato alcune panchine punitive che lo hanno motivato a mostrare tutto il suo valore. Il tecnico si è imposto, facendogli capire di non essere indispensabile e di dover aiutare i compagni di reparto anche nella fase di recupero del pallone.
A gennaio il mercato potrebbe cambiare le carte in regola, con la distanza dalla vetta che è già rilevante. Intanto è ufficiale un licenziamento, quello di Antonio D’Ottavio, direttore sportivo arrivato a Milanello nel 2017 e che ha ricoperto anche il ruolo di responsabile tecnico del’attività di base e scouting.
Non si sono trovati d’accordo, Ibrahimovic si impone di nuovo, lo ha fatto licenziare
D’Ottavio aveva collaborato con Monchada e Furlani nell’individuare i profili migliori per rinforzare l’organico e negli ultimi mesi si era concentrato sul progetto del Milan Futuro, con divergenze proprio sulla gestione dell’Under 23, con Ibrahimovic che spingeva su Bonera al posto di Abate come allenatore.
La volontà del club è di non modificare l’assetto dirigenziale operativo, delegando però il ruolo esclusivamente a livello formale per ora a uno dei dipendenti già in organico. In panchina non sono da escludere novità, con Marco Baroni in rampa di lancio che piace molto a Ibrahimovic.
Una gestione da vero manager, Ibrahimovic lo vuole al Milan
Il tecnico della Lazio sta gestendo nel migliore dei modi tutto l’organico a disposizione, con rotazioni continue che non stanno inficiando sul rendimento costante della sua squadra.
I biancocelesti, infatti, sono a un passo dalla qualificazione diretta al turno successivo di Europa League e a tre punti dalla vetta in campionato.