“Non accetto la squalifica”, dopo la positività torna in serie A | Ricorso accettato, subito in campo titolare
Dopo la positività torna in Serie A, la squalifica non l’ha mai accettata: ricorso accolto, subito titolare
Una squalifica, quella imposta dai vertici alti, che non ha mai accettato. Per nessun motivo. Il calciatore è stato squalificato, appunto, per doping. Non per l’atleta che, in più di una occasione, si è giustificato dicendo che la sostanza assunta era un semplice sciroppo.
Lo stesso utilizzato dal figlio per curare la tosse. Peccato, però, che quel tipo di sostanza contenesse delle percentuali considerate dopanti per lo sport. Un problema non da poco per lui visto che è stato squalificato per ben due anni.
Due anni in cui non ha visto il terreno di gioco (se non dalla tv di casa) e dove non ha effettuato alcun tipo di allenamento. Anche se, proprio negli ultimi giorni, qualcosa in merito a questa vicenda è cambiata eccome.
Adesso l’atleta è pronto a ritornare in pista. Pardon, ritornare in campo. Il calcio professionistico è pronto a riaccoglierlo a braccia aperte. Non è da escludere che nelle prossime settimane possano esserci delle novità importanti sul suo futuro.
Squalifica per doping mai accettata, novità importanti per l’atleta: le ultime
Si ritorna a parlare nuovamente di Alejandro Gomez, da tutti conosciuto semplicemente come il “Papu“. Il campione del mondo argentino, nella passata stagione, è stato squalificato per due anni proprio per doping. La sua esperienza al Monza, dopo la rescissione col Siviglia, è durata solamente due partite fino a quando il suo contratto con i brianzoli non è scaduto lo scorso 30 giugno. Adesso il calciatore si sta allenando con il Renate, club militante in Serie C, in attesa di importanti novità sul suo futuro.
Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “El Larguero” ha precisato che non vede l’ora di firmare con un club entro il mese di luglio del prossimo anno ed, allo stesso tempo, di tornare in campo ad ottobre. Serie A o B non gli importa: quello che gli interessa particolarmente è ritornare a fare quello che di più ama al mondo. Ovviamente la squalifica imposta gli deve essere ridotta per poter ritornare a giocare ad ottobre. Qualche filo di speranza, però, c’è eccome.
La squalifica e poi il ritorno in campo, il big non vede l’ora di scendere in campo
Il Renate gli ha concesso la possibilità di allenarsi per non perdere la forma fisica. Una possibilità che ha preso al volo. Sulla squalifica ha rivelato: “In 20 anni di carriera non so quante volte ho preso uno sciroppo. Mai successo nulla. Questa volta sì. Ciò che mi sorprende è che il test è stato effettuato di lunedì, non in un giorno di partita. Ciò che ho preso non avrebbe dovuto darmi alcun vantaggio come atleta“. Insomma un errore che ha accettato sì, ma con molta fatica visto che, appunto, si trattava di un semplice sciroppo.
Proprio come ha annunciato lui in più di una occasione. Durante il Mondiale in Qatar è stato sottoposto a test (a sorpresa) in 3 occasioni. Adesso, il ‘Papu’, non sta aspettando altro se non qualche club si faccia avanti e che creda ancora in lui. Magari ritornare a segnare e ad esultare con il suo mitico balletto che tutti conoscono.