“Il mister non è amico mio”: Caos alla Pinetina, Inzaghi lo manda in panchina | Il titolare perde il posto
Momenti di caos alla Pinetina, mister Inzaghi lo spedisce in panchina: il titolare perde il posto e accusa il colpo
La sconfitta rimediata, in settimana, in Champions League nei minuti finali contro il Bayer Leverkusen è stato un duro colpo per i nerazzurri. Tanto è vero che più di qualche critica è stata indirizzata nei confronti di Simone Inzaghi.
Il mister piacentino è stato “accusato” di aver effettuato troppo turnover in una gara importante, come quella contro i campioni di Germania, e di aver sottovalutato il fatto che la qualificazione agli ottavi di finale della massima competizione fosse “scontata”.
In questo nuovo format, mai come adesso, nulla è scontato. Anche perché la qualificazione diretta tra le prime 8, a questo punto, non è poi del tutto così garantita. I problemi, però, in casa nerazzurra sembrano non essere affatto finiti qui.
Momenti di confusione quelli che si sarebbero verificati al centro sportivo della Pinetina, a poche ore dall’attesissima sfida. Il rischio di accomodarsi, ancora una volta, in panchina non è assolutamente da scartare. Il titolare perde il posto.
Inter, momenti di tensione: Inzaghi lo manda in panchina
Anche in questa stagione non è considerato un vero e proprio titolare, anche se il suo comunque lo fa. Anche da subentrato. Denzel Dumfries, a prescindere da tutto, è uno degli elementi chiave nello scacchiere di mister Inzaghi. Da poche settimane ha ufficialmente prolungato il suo contratto con il team nerazzurro fino al 30 giugno 2028. Da tre anni è in quel di Milano e di andarsene non ne ha alcuna intenzione. Lo ha fatto capire chiaramente nel corso di una intervista che ha rilasciato ai microfoni del quotidiano “La Repubblica“.
Nel corso della stessa ha rivelato alcuni aneddoti che, fino ad ora, nessuno conosceva. In primis quando l’Inter ha avanzato una offerta e le prime avances per averlo dopo averlo visionato agli Europei del 2021 (spostati di un anno per via del Covid). Queste le sue parole: “Ricordo che mi chiamò Ausilio mentre stavo giocando a padel. Mi disse di lasciare la racchetta e di venire in Italia. Avevo già parlato con Mino Raiola“. Una volta arrivato a Milano, però, si aspettava una accoglienza diversa…
La rivelazione del nerazzurro che nessuno conosceva: “Ecco cosa successe…”
Una volta arrivato alla Pinetina Dumfries si aspettava di conoscere e di stringere la mano a coloro che rappresentavano l’Inter. Niente di tutto questo visto che era stato mandato direttamente sul terreno di gioco per effettuare i primi allenamenti con il nuovo club. Una volta preso il borsone, però, aveva notato una cosa molto “strana”. All’interno dello stesso erano presenti le scarpe di allenamento.
Nulla di strano, se non fosse per il fatto che si trattavano di due scarpe sinistre. Come è andata a finire? “La destra l’ho dovuta farmela prestare“. Nell’intervista non sono mancati gli elogi nei confronti di Inzaghi che, seppur non lo consideri un titolare al 100%, ha sempre fiducia nell’olandese: “Non è un mio amico visto che è il mio allenatore, ma abbiamo un ottimo rapporto. E’ una persona eccezionale“.