Cori omofobi in serie A: partita bloccata dall’arbitro | Parita persa a tavolino
Continui cori omofobi da parte della Curva in uno dei match più importanti del campionato: l’arbitro ha sospeso la partita
È strano dover parlare ancora di queste problematiche nell’epoca in cui ci troviamo ma siamo purtroppo costretti. Siamo agli sgoccioli del 2024, eppure negli stadi è ancora ricorrente il tema dell’omofobia, conseguenza della mancata evoluzione di determinati individui.
Ciò che colpisce delle vicende è che non è la nuova generazione ad essere protagonista, bensì quella adulta. Coloro i quali dovrebbero mettersi in prima linea per dare l’esempio ai giovani fanno l’esatto contrario, diseducandoli.
Anzi, sono i più piccoli che sono propensi ad una maggiore apertura mentale ed una conseguente inclusione di tutti. Com’è ovvio che sia, per la nuova generazione non conta l’orientamento sessuale o il colore della pelle ma siamo fatti tutti della stessa “pasta”.
A prescindere dalla categoria in cui avviene l’episodio e dai soggetti interessati, è una situazione aberrante. Lo sport dovrebbe essere motivo di unione e di rispetto ma spesso si tramuta in uno dei campi di discriminazione più potenti al mondo.
Pessimo esempio
La scorsa notte l’accaduto ha avuto luogo proprio in uno dei top 5 campionati europei. Precisamene in quello francese, la Ligue 1, nella partita disputata tra Paris Saint-Germain e Lione, valevole per la 15esima giornata della competizione.
Un brutto episodio, condannato da entrambe le società e dalle varie emittenti televisive, che ha costretto l’arbitro a sospendere la gara. Lo stop è arrivato agli inizi del secondo tempo, sul 2-1 per i parigini, ripreso grazie e soprattutto all’intervento del capitan Hakimi.
Messaggio di condanna
Sul maxi schermo del Parco dei Principi, stadio dei detentori del titolo, è apparso un messaggio di condanna per l’episodio. A questo si è aggiunto l’avviso della possibilità di una sconfitta a tavolino per il club dei tifosi coinvolti, ossia il PSG, che avrebbe significato 2pt in 3 partite.
Hakimi, in virtù della situazione, è andato a colloquio con i tifosi. Li ha esortati a non assumere questo tipo di atteggiamenti che avrebbero recato danni di immagine al proprio club. In seguito al gesto del marocchino, la parte di tifoseria protagonista dei cori si è placata, rendendo possibile il regolare svolgimento della gara. Il match si è successivamente concluso con il risultato di 3-1, con le reti di Dembelè, Vitinha, Mikautadze e Ramos che hanno permesso di consolidare sempre più la prima posizione ed allungare sul Marsiglia di De Zerbi.