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Doppio intervento al crociato: il bianconero annuncia il ritiro, confermato dall’agente | Smette per il dolore

La rivelazione del bianconero

Smette per il dolore - Interdipendenza.net (Foto LaPresse)

La rivelazione del bianconero
Smette per il dolore – Interdipendenza.net (Foto LaPresse)

Un doppio intervento al crociato, la rivelazione del bianconero è spiazzante: c’è anche la conferma dell’agente

Non uno ma addirittura due infortuni. Sempre sullo stesso ginocchio. Un doppio intervento al crociato. Un fattore che metterebbe ko chiunque. Non solo a livello fisico, ma soprattutto psicologicamente. Anche coloro che giocano ad altissimi livelli.

Vittima il bianconero che ne ha parlato nel corso di una intervista che ha rilasciato ai microfoni del podcast “Cronache di Spogliatoio“. Il ritiro, dopo questa doppia gravità, era l’unica soluzione per cercare di non avere più dolore.

Ed invece qualcosa nella sua testa e mente è cambiata. A condizionarlo positivamente il suo agente che, oltre a farlo ragionare come si deve, gli ha fatto capire che quella di arrendersi non era affatto la migliore soluzione.

Il periodo di recupero e di riabilitazione è stato lunghissimo. Soprattutto quando si tratta di infortuni del genere. Però, come riportato in precedenza, ha avuto il coraggio di continuare a lottare e di togliersi anche qualche importante soddisfazione.

Doppio ko al crociato, pensa al ritiro poi qualcosa cambia: tutto merito dell’agente

Il titolare indiscusso di questa stagione è Michele Di Gregorio che, dopo aver effettuato due stagioni di altissimo livello con il Monza in Serie A, sta realizzando i suoi sogni. Anche se il suo vice non è da meno. Lo ha dimostrato, sino a questo momento della stagione, in 7 occasioni rispondendo sempre “presente”. Si tratta di Mattia Perin che si è lasciato andare in una lunga intervista in cui ha rivelato aneddoti che, a quanto pare, nessuno conosceva sino a questo momento.

Guai, però, a chiamarlo una “riserva” visto che si sente allo stesso livello di tutti coloro che si trovano nel gruppo squadra. Nonostante sapesse che non sarebbe stato un titolare, non ha mai pensato di lasciare la Juventus per la seconda volta. Avrebbe potuto giocare titolare in un altro team, ma crede fortemente in questo progetto. Le offerte non sono mancate: “Giocare per questa maglia aggiunge una pressione speciale. Ogni mattino vado ad allenarmi per migliorarmi sempre di più”. Poi affronta il tema del doppio ko che lo ha colpito.

La rivelazione a 'Cronache di Spogliatoio"
Mattia Perin sul doppio ko che lo ha colpito -Interdipendenza.net (Foto LaPresse)

Il doppio ko, l’idea del ritiro e poi il ripensamento per il bianconero

Adesso di anni ne ha 32 (compiuti a novembre), anche se a 26 è stato molto vicino a lasciare definitivamente il mondo del calcio. Il tutto, come riportato in precedenza, per un doppio infortunio al crociato che lo aveva messo ko fisicamente e psicologicamente. Fortunatamente per lui e per i tifosi bianconeri tutto questo non è mai avvenuto. Il merito è stato del suo agente Alessandro Lucci che, oltre ad aver sempre creduto nel suo assistito, gli suggerì di affidarsi ad un mental coach.

Una scelta migliore non poteva fare: “Ero a un punto in cui stavo pensando di chiudere la mia carriera dopo un altro infortunio alla spalla, e gli ho detto: ‘Basta, ne ho abbastanza, finisco, vengono a lavorare per te.’ Avevo 26 anni. Volevo fermarmi. Due interventi ai legamenti crociati, tre infortuni alla spalla in cinque anni. Non mi stavo più divertendo. Lavorai con Nicoletta Romanazzi che è diventata la mia mental coach. Lavoriamo ancora insieme perché è un processo in cui non si smette mai di imparare“.