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“Fumo 10 sigarette al giorno”: scandalo in serie A | Il centrocampista ammette anche un problema con l’alcol

Serie A Enilive - foto LAPRESSE - Interdipendenza.net

Notizia shock in Serie A, il centrocampista non riesce a controllare le sue dipendenze: depressione tra fumo e alcool

Molti si chiedono quale sia il segreto di un calciatore per mantenersi sempre in forma. Alcuni ovviamente direbbero allenamento e dedizione, altri uno stile di vita sano e regolare e altri ancora un’alimentazione equilibrata e corretta.

Eppure non è un principio univoco. Molti dei campioni che hanno calcato il terreno di gioco sono stati l’esatto opposto o non hanno seguito alla lettera ciò che deve fare un professionista affinchè la sua carriera sia longeva e vittoriosa.

Di fatti molti celebri calciatori sono affetti da dipendenze, specialmente quella del fumo. Si sa bene che il fumo sia uno degli elementi più dannosi per la salute, eppure anche per loro è difficile farne a meno, divenendo un vero e proprio vizio.

Questa cattiva abitudine è molto diffusa nel mondo dello sport. È un paradosso dato che la disciplina dovrebbe far “rima” con salute ed inevitabilmente peggiora le prestazioni, eppure ne sono tantissimi che ne fanno abuso, soprattutto durante i post partita per rilassarsi psicologicamente e fisicamente.

Lunga lista

Per molti di loro non è stato un ostacolo, dato che pur fumando hanno reso estremamente bene nei migliori palcoscenici mondiali. Di fatti, la lista degli atleti fumatori nel corso della storia del calcio, tra passato e presente, è estremamente lunga ed all’interno di essa ci sono vere e proprie leggende.

Stipulando una tipica formazione da 11 per restare in tema, avremmo una squadra da Champions League. Tra i pali Gigi Buffon, in difesa Ashley Cole, Roberto Carlos Gerard Piquè e Lorenzo Tonelli, a centrocampo Marco Verratti, Mesut Ozil e Radja Nainggolan ed in attacco Wayne Rooney, Mario Balotelli e Dario Hubner.

Matias Almeyda – foto LAPRESSE – Interdipendenza.net

Tra fumo e alcool

Per i tanti individui potremmo tranquillamente scrivere anche la panchina e formare un’intera società. Soprattutto se negli ultimi giorni sono usciti dei nuovi nomi, tra cui uno della nostra Serie A che ha vestito le maglie del Brescia, della Lazio, del Parma e dell’Inter.

Si tratta di Matias Almeyda, un mediano dalla feroce corsa ed enorme grinta, vero e proprio pilastro del nostro campionato nei primi anni del nuovo millennio. L’argentino ha però svelato che durante la sua gloriosa carriera è stato divorato dai vizi. Fumava decine di sigarette al giorno e beveva litri di alcool, fino ad addirittura ritrovarsi in ospedale attaccato per ore a delle flebo per essere salvato. Una vita senza freni, d’altronde era questo il suo spirito che incarnava alla perfezione il genio nella sua sregolatezza.