“Intrappolato da amici di infanzia”: bianconero a processo | Minacciato dalla famiglia per soldi
Il giocatore della Juventus è chiamato in tribunale per difendersi da amici di infanzia, il triste epilogo di rapporti di vecchia data
La Juventus ha dovuto assistere a diversi processi per comportamenti extrasportivi negli ultimi anni. Prima il caso plusvalenze che ha impedito ai bianconeri di poter partecipare alle coppe europee la scorsa stagione, poi sono arrivate le squalifiche per calcioscommesse a Fagioli e quella per doping per Paul Pogba.
Il centrocampista francese tornerà in campo a fine marzo ma non lo farà con la maglia della Juventus. Il suo entourage e Cristiano Giuntoli sono al lavoro per definire la risoluzione consensuale del contratto, in scadenza nel 2026.
Il suo futuro potrebbe essere a Marsiglia, allenato da un altro italiano come Roberto De Zerbi che sta facendo molto bene nel suo primo anno alla guida di un club di Ligue 1 e come compagno di reparto potrebbe avere il connazionale Adrien Rabiot.
Ma il talento transalpino non deve solo risolvere il problema relativo al proprio destino professionale ma anche difendersi in tribunale dal tentativo di estorsione dal valore di ben 13 milioni di euro nel 2022 da parte del fratello maggiore e altre cinque persone vicine a lui, degli amici di infanzia.
Le minacce sono aumentate e il bianconero ha dovuto denunciare
I sei imputati compariranno fino al 3 dicembre per il loro coinvolgimento in ricatti, pressioni e persino un sequestro sotto minaccia di armi da fuoco quando Pogba militava nel Manchester United, poco prima di tornare a Torino.
Davanti agli investigatori dell’Ufficio centrale per la lotta contro la criminalità organizzata, Pogba aveva raccontato di essere stato intrappolato da amici d’infanzia, accusandolo di non averli aiutati dopo essere diventato un calciatore professionista.
Tradito dalle persone care, il destino crudele di un top player al tramonto della carriera
Durante il processo, i cinque amici saranno giudicati per estorsione, sequestro di persona e associazione a delinquere. Mathias Pogba, assente la notte del sequestro, è accusato di aver esercitato pressioni sul fratello Paul e sulla famiglia.
In un’audizione davanti al giudice istruttore, Paul Pogba aveva raccontato come il denaro avesse creato una frattura tra i due fratelli, generando una dipendenza finanziaria di Mathias nei suoi confronti e che sarebbe culminata in questi gesti che hanno destabilizzato il calciatore. Gli imputati rischiano tra i cinque e i dieci anni di carcere.