Milioni di debiti: l’interista ha 600 euro sul conto | Bloccati tutti i conti, sequestrata la casa
L’interista si trova in crisi economica, bloccati i conti e sequestrata la sua dimora, la situazione è drammatica, non sa come andare avanti
Ha giocato nell’Inter nel 2000, dopo le ottime stagioni con le maglie del PSV in Olanda e del Corinthians, ma a Milano non riuscì ad ambientarsi, tanto da diventare una meteora del calcio italiano. Nonostante questo due anni dopo vincerà il Mondiale con la propria Nazionale nel torneo disputato in Giappone e in Corea.
Adesso sta vivendo una situazione drammatica. Il tribunale di San Paolo ha ordinato il sequestro dei trofei e delle medaglie vinte in carriera a causa di un debito di circa 50 mila euro che ha nei confronti della scuola frequentata dalle figlie, tasse non pagate che risalgono a qualche anno fa e che adesso hanno raggiunto l’attuale cifra con gli interessi.
Il giudice gli ha ordinato di elencare i beni che saranno soggetto a pignoramento entro il 29 aprile 2025, con il rischio di ulteriori sanzioni se non dovesse consegnare questa lista, con il centrocampista che non potrà nemmeno presentare ricorso.
Fino all’ultimo l’ex calciatore ha sostenuto in sua difesa che la responsabile del contratto con la scuola era la sua ex moglie, e dunque sarebbe spettato a lei effettuare i pagamenti con gli alimenti che le aveva versato.
Deve pagare un debito ingente, l’ex calciatore è nei guai
Il giudice ha respinto le sue argomentazioni, in quanto la moglie ha dichiarato che le tasse non sono state pagate in quanto il centrocampista era in ritardo con gli alimenti.
Il sequestro dei beni è stato deciso dopo che lo stesso tribunale ha autorizzato il blocco dei conti corrente dell’ex giocatore, pari a 610 euro, insufficienti per risarcire il debito. Il brasiliano è nei guai e dovrà trovare un rimedio in fretta.
La carriera in breve di un campione del Mondo, passato in sordina in nerazzurro
Lui è Vampeta, all’anagrafe Marcos Andrè Batista Santos, approdato in nerazzurro nel 2000, senza riuscire a incidere in un club che aveva in organico dei top player.
Otto presenze e un goal in Italia nel girone d’andata di quel campionato, finendo poi relegato in panchina anche a causa di condizioni fisiche non all’altezza. A gennaio si trasferirà al Paris Saint-Germain, in una squadra decisamente meno competitiva rispetto a quella odierna, per poi tornare in patria dove concluderà la carriera nel 2008.