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Rissa in spogliatoio: pugno in testa dopo il pareggio | Calciatore in ospedale: “È gravissimo”

Calciatore finisce in ospedale

Rissa tra due calciatori - Interdipendenza.net (Pixabay Foto)

Uno degli episodi più terrificanti avvenuti nel mondo del calcio, pugno in testa dopo il pareggio: calciatore in ospedale

Quello che stiamo raccontarvi è stato, senza ombra di dubbio, uno degli episodi più terrificanti che si siano mai verificati su un campo e nel mondo del calcio.

Un episodio che ha macchiato, per sempre, la carriera di un calciatore. Nonostante sia passato diverso tempo da quanto successo ne ha voluto parlare nuovamente.

Lo ha fatto nel corso di una intervista che ha rilasciato ai microfoni del quotidiano “La Gazzetta dello Sport” dove ha rivissuto quei momenti da incubo che la sua mente mai più potrà dimenticare.

Tanto è vero che se avesse la possibilità di tornare indietro, ovviamente, non rifarebbe mai quello che lo ha visto protagonista. Visto che ad avere la peggio è stato un suo collega ed, in quel momento, avversario in campo.

Pugno all’avversario, lo manda ko: finito dritto in ospedale

Sono passati quasi 25 anni da uno degli episodi che ha sconvolto il calcio italiano. Era il novembre del 2000. Il tutto accadde nel corso del match tra Como e Modena, valido per il campionato di Serie C1. Il colpevole di questo spiacevole episodio era Massimiliano Ferrigno, ex calciatore dei lanari ed attualmente marketing e commerciale del Treviso Basket in Serie A. Cosa successe? Sul terreno di gioco Ferrigno perse completamente le staffe, aggredendo sia in campo che nella zona spogliatoi l’avversario, Francesco Bertolotti.

Un pugno così forte da mandarlo, oltre ko, anche in coma. Un gesto che ha sancito, per sempre, la parola “fine” alla carriera calcistica di Bortolotti. Tutti i tg sportivi (e non solo) parlavano di lui e della violenta aggressione subita da Ferrigno. Una vicenda che vide squalificato quest’ultimo per oltre tre anni (fino al 31 dicembre 2003). Con tanto di processo penale e civile per l’ex calciatore del team lombardo. A distanza di tempo chiede, ancora una volta, scusa per quel terribile episodio.

Dopo quasi 25 anni ritorna a parlarne
Massimiliano Ferrigno protagonista di un terribile episodio – Interdipendenza.net (Foto LaPresse)

Un pugno mandò in coma l’avversario, carriera finita: “Ho sbagliato”

Queste le sue parole: “Voglio esprimere il mio più sincero rammarico. Ho sbagliato, ho condizionato l’esistenza di Bertolotti e dei suoi figli. Ero giovane. Non c’è giustificazione. Quel che ho fatto lo porto dentro di me ogni giorno. Cercai di contattare lui e la sua famiglia, ma nulla avrebbe potuto lenire le loro sofferenze. Non posso tornare indietro. Non so cosa potrebbe spingere Francesco a perdonarmi. Gli chiedo scusa se potessi. Deve decidere lui se concedermi o meno la possibilità di un incontro“.

Nonostante quell’episodio ritornò a giocare quattro anni dopo nel Como. Una richiesta dell’allora presidente Enrico Preziosi. Ma il pensiero per Ferrigno era sempre lì. La concentrazione e la voglia di giocare erano svaniti per sempre. Fino a quando non prese la decisione di chiudere, per sempre, con il calcio. Si mise a studiare fino a diventare amministrazione aziendale.