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“Cacciato dall’Australia” | L’ex numero 1 al mondo fa le valigie: interviene la polizia

Polizia - foto LAPRESSE - Interdipendenza.net

Non se la passa bene uno degli ex numero 1 al mondo: la Polizia è intervenuta, è stato cacciato dall’Australia

È iniziato il 2025 ed è ufficialmente iniziata la nuova edizione degli Australian Open. Nella notte tra Sabato e Domenica si darà ufficialmente il via al primo Slam della stagione sul cemento di Melbourne, dove i tennisti proveranno a spodestare Jannik Sinner.

Per vedere l’altoatesino in azione bisognerà aspettare la giornata di Lunedì, giorno in cui esordirà contro il cileno Nicolas Jarry. È stato un sorteggio fortunato: la parte di tabellone in cui si ritrova gli permetterà di incontare solo in finale nomidi un certo calibro.

Parliamo di Carlos Alcaraz, che rappresenterà probabilmente il suo primo rivale da qui a fine carriera, il numero 2 al mondo, Alexander Zverev e Novak Djokovic. Fortuna anche per l’altra italiana impegnata in Australia, Jasmine Paolini, capitata nella parte opposta di Aryna Sabalenka, detentrice del titolo.

L’azzurra, attualmente nel ranking WTA e reduce dal trionfo in Billie Jean King Cup con l’Italia, inizierà il cammino contro una avversaria proveniente dalle qualificazioni: si tratta della cinese classe 2003 Wei Sijia, considerata un ottimo prospetto del tennis.

Rapporto difficile

Chissà se la nuova generazione continuerà a spodestare la vecchia. È ciò che si chiedono tutti gli appassionati, perchè nonostante si siano praticamente tutti ritirati è rimasto ancora in piedi il serbo, che continua a dar filo da torcere in ogni torneo.

Djokovic non ha però un ottimo rapporto con l’Australia. Durante l’intervista con GQ ha infatti lanciato accuse gravissime, tornando a parlare dell’edizione del 2022, quando gli fu espulso dalla competizione, impedendogli di partecipare.

Novak Djokovic – foto LAPRESSE – Interdipendenza.net

Rischio di avvelenamento

Ha raccontato di aver rischiato di esser stato avvelenato. Ciò a causa della presunta presenza di piombo e mercurio all’interno degli alimenti da lui ingeriti. In quell’occasione fu trattenuto in un centro di detenzione mentre attendeva l’esito dalle autorità del posto, che decisero successivamente di non farlo giocare sul terreno di Melbourne.

Il 37enne ha svelato tutto: “Ho avuto problemi di salute. E mi sono reso conto che in quell’hotel di Melbourne mi hanno dato da mangiare del cibo che mi ha avvelenato. L’ho scoperto quando sono tornato in Serbia. Non l’ho mai detto a nessuno pubblicamente, ma ho scoperto di avere un livello molto alto di metalli pesanti. Avevo un livello molto alto di piombo e mercurio”. GQ ha dichiarato di aver contattato il dipartimento australiano e di non aver avuto risposte per motivi di privacy. Nonostante la vicenda il classe 1987 ha dichiarato di non provare alcun tipo di rancore per il paese, dato il grande trattamento ricevuto dopo l’accaduto, e che è pronto a lottare nuovamente per conquistare il titolo, come fece l’anno successivo alla squalifica.