“Ubriaco agli allenamenti”: licenziamento UFFICIALE | La denuncia del compagno di squadra
Il club ha ritenuto inaccettabile la sua condotta, rescisso all’istante il contratto, l’idolo dei tifosi è costretto a fare le valigie, ecco perché
Un episodio davvero singolare macchia in modo indelebile la carriera di uno sportivo che ha militato per dieci anni consecutivi nella stesso club. Un fatto che gli impedirà di concludere la stagione, con il licenziamento immediato. Un comportamento che ha creato scalpore all’interno dello spogliatoio e che ha portato la società a prendere una decisione drastica.
I giornali francesi hanno riportato la notizia secondo la quale il giocatore si sarebbe presentato ubriaco agli allenamenti dopo una cena in cui ha consumato una quantità rilevante di alcol insieme a un compagno di squadra che ha ricevuto una punizione decisamente inferiore come la squalfica di una settimana.
Il 34enne si è presentato in condizioni che sono state definite inadatte, facendo così infuriare i vertici della squadra che lo hanno chiamato in sede, definendo un accordo economico consensuale per concludere la propria parentesi e rescindere il contratto.
Si chiude, così, nel peggiore dei modi l’avventura di Camille Chat con il Racing 92. L’esperto tallonatore francese è stato licenziato e ha dovuto dire addio al club in cui ha militato per tutta la sua carriera.
Il giocatore conferma il suo addio dal club dove ha giocato per tutta la carriera
L’addio è stato confermato dallo stesso Chat tramite un lungo messaggio su Instagram: “Dopo così tanti anni in questo club è giunto il momento di dire addio. Questi 12 anni al Racing 92 sono stati molto più di una carriera“.
La fine di un capitolo importante di vita: “Sono stati un’avventura umana e sportiva incomparabile. Ogni momento, ogni partita, ogni allenamento, ogni vittoria o sconfitta ha plasmato non solo il mio viaggio, ma anche una parte della mia vita”.
I saluti sono avvenuti senza nessun tipo di rancore
I ringraziamenti sono doverosi: “Voglio esprimere la mia più profonda gratitudine a tutti coloro che hanno fatto parte di questa bellissima storia. Ai compagni di squadra con cui ho condiviso momenti di fratellanza e solidarietà, a tutto lo staff per avermi guidato e spinto a superare sempre i miei limiti”.
L’ultima parola è spesa nei confronti dei tifosi: “E naturalmente un ringraziamento va ai tifosi che sono sempre stati lì, dietro di noi, a sostenerci con passione. Il vostro supporto è stato una forza trainante indispensabile“.