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Lascia il calcio: “Ho una borsa di studio all’Università” |

L'Udinese festeggia una rete - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

L'Udinese festeggia una rete - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

Dal calcio agli studi, il giocatore di serie A si è trovato di fronte a un bivio, ha dovuto scegliere il suo futuro, ecco il suo racconto

La sua carriera è iniziata in Inghilterra, tra le fila del Bournemouth. Tre anni con il club di Premier League prima della conclusione del contratto e la firma, come parametro zero, con l’Udinese dove ha esordito nella prima giornata dello scorso campionato. Un terzino dotato di velocità e di un buon piede che sta contribuendo alla buona stagione dei friulani, stabile a metà classifica e distante dalla zona retrocessione.

I bianconeri hanno rischiato di retrocedere a maggio, con la salvezza che è avvenuta nei minuti finali dell’ultimo turno, con la vittoria nello scontro diretto di Frosinone. La famiglia Pozzo ha deciso di cambiare guida tecnica e diversi giocatori per evitare di soffrire di nuovo.

Tanti i giovani prospetti che si stanno facendo notare alla Dacia Arena, come tradizione di una società che ha saputo pescare in giro per l’Europa e il Sud America talenti che hanno poi vestito maglie di top club.

Il prossimo potrebbe essere un difensore che è approdato in Italia nell’estate del 2023 e che si sta ritagliando un posto da protagonista nello scacchiere tattico di mister Runjaic.

Poteva diventare un insegnante, ora gioca in serie A

Lui è Jordan Zemura che ha raccontato, in un’intervista rilasciata al The Athletic, di essere appassionato di storia e di letteratura inglese.

Prima che il calcio diventasse la sua professione, ha avuto l’occasione di poter vincere una borsa di studio all’università, un’occasione che non ha sfruttato per scegliere di scendere in campo.

Zemura in campo con la maglia dell'Udinese - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
Zemura in campo con la maglia dell’Udinese – Foto Lapresse – Interdipendenza.net

Ha provato a far combaciare lo studio e il lavoro ma non c’è riuscito

Gli studi erano iniziati, tra un allenamento e un altro: “Vorrei scrivere un libro. Amo la letteratura inglese e la storia. Penso spesso al grande incendio di Londra del 1966. La storia mi affascina: prima di noi sono accadute tantissime cose. Nella mia vita ho sempre ricordato alcune date specifiche. Un anno ho studiato alla Canterbury Christ Church University. Mi allenavo a Londra, poi andavo a Canterbury per seguire le lezioni“.

Il suo futuro potrebbe essere stato ben diverso: “Ero candidato per vincere una borsa di studio. Non ero sicuro di diventare un calciatore professionista. Pensate se fossi riuscito a prendere la borsa di studio, ora la mia vita sarebbe completamente diversa. Oggi potrei essere un insegnante di storia o di inglese”.