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Sembra l’Inter di Moratti: ma l’esonero ancora non arriva | Record assurdo in serie A

Moratti - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

Moratti - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

Un vero record in serie A dopo il risultato ottenuto nell’ultima giornata, superata l’Inter di Moratti, il rendimento non convince ma l’esonero non arriva

Esattamente venti anni fa l’Inter del patron Massimo Moratti si rese protagonista di un campionato davvero insolito. La squadra allenata da Roberto Mancini chiuse la stagione con sole due sconfitte ma con ben sedici pareggi dopo 26 giornate, un record che è durato fino a pochi giorni fa.

Infatti, i rivali della Juventus ne hanno raccolti ben 13 dopo 20 giornate, con l’imbattibilità come unico favore positivo che consente a Thiago Motta di mantenere il proprio posto in panchina.

Un ciclo iniziato la scorsa estate che proseguirà a prescindere dai risultati, data la rivoluzione avvenuta all’interno dello spogliatoio sulla base delle indicazioni fornite dall’ex tecnico del Bologna, in totale sinergia con il direttore sportivo Cristiano Giuntoli.

La vetta è già troppo distante, anche se manca ancora un girone intero per rimontare. L’obiettivo minimo resta staccare il pass per la prossima Champions League, competizione in cui i bianconeri sono ancora in corsa per accedere agli ottavi di finale.

Con il mercato il record di pareggi potrebbe interrompersi

Il mercato potrebbe aiutare il compito dell’allenatore che avrà a disposizione un terzino di prospettiva come Alberto Costa e un nuovo vice di Dusan Vlahovic, proveniente dal Psg, come Kolo Muanì, pronto per le visite mediche e per firmare con la Juventus.

Non fa più parte del progetto, invece, capitan Danilo che sta per rescindere il proprio contratto prima di trasferirsi al Napoli. Un fatto, anche in tale caso, che risente della netta posizione di Thiago Motta che ha parlato con il diretto interessato, comunicandogli di non ritenerlo compatibile con il proprio gioco.

Thiago Motta sconsolato - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
Thiago Motta sconsolato – Foto Lapresse – Interdipendenza.net

Oggi l’Inter è ai vertici del calcio europeo, segno di un progetto a lungo termine

Ruoli invertiti rispetto a 20 anni fa. All’epoca la Juventus era il club da battere, prima che con Calciopoli e la conseguente retrocessione in serie B dovesse rimboccarsi le maniche e rifondare dalle fondamenta un team vincente.

I nerazzurri restano i favoriti per la vittoria del campionato in corso, grazie alla competitività del proprio organico in ogni zona del campo, con pochi volti nuovi rispetto alla rosa che ha alzato il trofeo un anno fa. Grande merito va a Beppe Marotta per aver messo sotto contratto giocatori di livello mondiale.