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Festa in casa: il milanista viene escluso dai compagni “Non mi ha invitato” | Polemica nello spogliatoio

Lo spogliatoio del Milan - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

Lo spogliatoio del Milan - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

Ha raccontato di essere stato escluso, il milanista non si è sentito il benvenuto, il dispiacere è palpabile all’interno dello spogliatoio rossonero

Il Milan sta cercando di risalire la china in classifica con l’arrivo di Conceicao che ha preso il posto di Fonseca alla guida del club. I rossoneri puntano al quarto posto che si è avvicinato anche a causa della flessione delle rivali. Un nuovo ciclo che è stato intrapreso la scorsa estate dopo l’addio di Pioli che ha riportato in alto il Diavolo.

Lo scorso decennio ha visto il Milan vivere nell’anonimato, con un ridimensionamento rispetto all’epopea formidabile con Berlusconi presidente, con in rosa alcuni dei migliori giocatori a livello mondiale e con un numero importante di trofei messi in bacheca.

Uno dei campioni che è stato pescato in Brasile dal direttore sportivo Adriano Galliani è stato Alexandre Pato che ha regalato gioie indelebili ai tifosi rossoneri.

L’ex centravanti è stato protagonista dell’ultima puntata del BSMT, podcast di Gianluca Gazzoli su YouTube, e uno dei temi su cui si è soffermato è stato il rapporto con l’ex proprietario del Milan, scomparso nel 2023.

Il suo arrivo al Milan, le reti decisive e un periodo d’oro

Racconta i primi tempi in Italia: “Quando sono arrivato ero giovane, avevo uno stipendio molto alto. In quella epoca ero fidanzato con la figlia del proprietario. Come Ibrahimovic ero stato capocannoniere del club. Lì stavo bene, ero a casa, avevo la mia vita lì e mi trovavo benissimo. Purtroppo dopo ho capito che devi sempre fare bene, perché poi arriva altra gente“.

Il momento migliore di una carriera che è stata rovinata da una serie di infortuni che ne hanno inficiato la consacrazione definitiva, con il rammarico per i tifosi che ne hanno lodato la classe e l’attaccamento per la maglia che mostrava ogni volta che scendeva in campo.

Alexandre Pato con la maglia del Milan - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
Alexandre Pato con la maglia del Milan – Foto Lapresse – Interdipendenza.net

Non è stato invitato alla festa, lo ha confessato solo adesso

Un rapporto speciale con Berlusconi: “Purtroppo lui non c’è più, sarà sempre il Berlusconi che mi ha trattato bene. Mi chiamava nel pullman mentre si andava alla partita. Lui è stato sempre gentile. Sono diventato un numero nove, sono andato in nazionale da centravanti, anche grazie ai suoi consigli“.

Un aneddoto davvero particolare: “Una volta mi ha detto: ‘Se vinciamo, darò una festa per voi. Però tu Pato sei fuori!’. Per me è stato davvero bellissimo e piacevole conoscerlo e averlo vicino“.