Home » Una settimana in carcere: calcioscommesse, serie A distrutta | Il capitano dietro le sbarre

Una settimana in carcere: calcioscommesse, serie A distrutta | Il capitano dietro le sbarre

calcioscommesse, serie A distrutta

Pallone Serie A - LaPresse - Interdipendenza.net

Il giocatore è stato in carcere e coinvolto nella vicenda di calcioscommesse. Ecco la storia del capitano di Serie A dietro le sbarre.

Non tutti conoscono l’incredibile storia di uno dei giocatori che è riuscito ricoprire una figura centrale nella Serie A e nella Lazio.

Un talento che ha avuto l’abilità di incarnare l’anima del calcio biancoceleste e di diventare uno dei simboli della squadra della Capitale. Ma dietro la sua carriera, c’è anche un periodo incredibilmente difficile per lui, che deve aver certamente lasciato un segnale indelebile nella sua vita.

Il calciatore, che ha indossato con orgoglio la fascia di capitano della squadra di A, ha avuto a che fare con una vicenda legata al calcioscommesse e, purtroppo, anche con il carcere. Vediamo quali sono i momenti che hanno segnato la sua carriera in questo senso e che cosa è successo.

Un periodo complicato per il calciatore

Tutto è iniziato nel dicembre del 2011, quando il calciatore viveva la sua avventura con la Lazio, In quell’anno emerse l’operazione “Last Bet“, condotta dalla procura di Cremona. Fino a quel momento erano stati coinvolti diversi nomi noti del calcio italiano, come Beppe Signori, Stefano Bettarini e Cristiano Doni.

Ma arrivò anche un secondo filone dell’inchiesta, dove venne reso noto il nome di Mauri, l’ex capitano biancoceleste. Il giocatore venne infatti tirato in ballo dalle affermazioni di Carlo Gervasoni. Il calciatore continuò comunque a scendere in campo; tuttavia, il 28 maggio del 2012 arriva l’ordine da parte del GIP di Cremona di procedere con la custodia cautelare, con l’accusa nei confronti del calciatore di aver utilizzato una scheda telefonica per organizzare presunte combine in due partite.

Un periodo complicato per il calciatore
Stefano Mauri – LaPresse – Interdipendenza.net

L’esperienza in carcere

Nella stagione 2012/13, il procuratore federale Stefano Palazzi chiede una squalifica di 4 anni e 6 mesi. Tuttavia, nel primo grado questa viene ridotta a 6 mesi per omessa denuncia. Il giocatore, lontano dal campo per molti mesi, torna nel derby contro la Roma nel febbraio del 2015, tra gli applausi dei tifosi.

Viene infatti scarcerato il 14 giugno in quanto non vi erano i presupposti per applicare una misura cautelare nei suoi confronti. Nel luglio del 2019, il tribunale di Bologna dichiarerà estinta l’accusa di partecipazione ad associazione a delinquere nei confronti di Mauri, insieme ad altri 25 imputati.