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Caos in Campionato, spinta e mani addosso all’arbitro: 5 mesi di squalifica

La rissa in campo - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

La rissa in campo - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

Il difensore è stato squalificato per ben cinque mesi dopo l’aggressione nei confronti del direttore di gara, inevitabile la punizione del giudice sportivo

Sono diversi gli episodi di violenza che sono raccontati nel corso dell’anno calcistico, soprattutto nelle categorie inferiori, dove il livello di agonismo è spesso superiore al tono consentito. Il giudice sportivo cerca di diminuirne il numero con provvedimenti esemplari che rischiano di avere delle serie ripercussioni anche sull’andamento della stagione.

In Italia il calcio è lo sport più praticato e per molti rappresenta una vera passione, con allenamenti nel corso della settimana dopo il turno di lavoro e trasferte pagate di propria tasca il weekend anche a più di un’ora di distanza dalla propria abitazione.

In alcune partite gli animi diventano accesi anche per le rivalità locali, con i tifosi che spronano i giocatori a dare il massimo in campo, con ogni mezzo possibile.

E a farne le spese, a volte, è l’arbitro che viene criticato per le proprie decisioni, prese senza nemmeno l’ausilio della tecnologia.

Una maxi squalifica per aver colpito l’arbitro

Nel calcio dilettantistico è avvenuto un episodio controverso che ha avuto come epilogo quello di una maxi squalifica. Siamo in Lombardia, nel girone C di Eccellenza e di fronte si affrontano la Castellana e il Cellatica. La società ha deciso di protestare contro la sentenza emessa dal giudice sportivo, facendo sapere di volere presentare il ricorso.

Tutto è nato da una decisione arbitrale che non è stata condivisa dal giocatore, che si sarebbe poi avvicinato al direttore di gara con un atteggiamento irriguardoso, poggiano una mano sulla spalla ed esercitando una spinta di bassa intensità che ha portato l’arbitro a retrocedere, senza però alcun dolore significativo.

Alberto Boniotti - Foto dal suo profilo Instagram - Interdipendenza.net
Alberto Boniotti – Foto dal suo profilo Instagram – Interdipendenza.net

Il club non ci sta, pronto a fare ricorso

Al termine dell’incontro, Alberto Boniotti si è avvicinato nuovamente all’arbitro per scusarsi del suo comportamento, e tale gesto è stato considerato in fase di giudizio, portando ad una riduzione della pena, pari a cinque mesi. La Castellana ha espresso profondo disappunto per quella che considera una squalifica eccessiva e ingiustificata.

Il club è chiamato, negli ultimi giorni di trattative, ad intervenire sul mercato per puntellare il reparto arretrato con un sostituto che possa garantire delle buone prestazioni nella fase conclusiva del torneo.