Carabinieri a casa del difensore: nerazzurro arrestato per droga | Fine assurda
Il giocatore dell’Inter è stato arrestato per traffico di droga, la sua carriera è compromessa, i carabinieri hanno fatto irruzione nella sua abitazione
Un esterno sinistro, in grado di giocare sia nel reparto arretrato che alzato sulla linea dei centrocampisti, ha raggiunto l’apice della sua carriera trasferendosi a Milano tra le fila dell’Inter. Dinamismo e velocità hanno convinto l’allora club del presidente Massimo Moratti a metterlo sotto contratto.
Dopo aver vinto un Torneo di Viareggio con la Primavera della Fiorentina, si trasferisce al Lecce e al Cagliari, dove riesce a mettersi in mostra tanto da ricevere l’attenzione da parte dei nerazzurri che decidono di puntare su di lui.
Nel 2000 debutta anche in Champions League e nella Supercoppa italiana. Dopo l’esonero di Marcello Lippi da parte di Massimo Moratti e il conseguente arrivo di Marco Tardelli, il suo spazio in squadra è diminuito, finché a fine stagione non ha cambiato maglia.
Passa così al Bologna, la cui avventura si interrompe in seguito all’infortunio al menisco e il conseguente intervento chirurgico, per poi ritornare a Cagliari e scendere in Lega Pro nell’ultima parte di carriera.
Accusato di traffico di cocaina, il giocatore dell’Inter è nei guai
In Emilia è stato coinvolto in una vicenda giudiziaria legata al traffico di droga. L’ex difensore avrebbe ceduto piccole dosi di cocaina ad alcuni amici e nei giorni scorsi si è tenuto il processo.
Lui è Fabio Macellari che ha respinto ogni accusa, pur avendo in passato affermato di averne fatto uso: “Uscivo con gli amici, facevo nottata, rientravo al mattino arrivando tardi agli allenamenti. Passare alla droga è stato un attimo. Quando sei giovane non ti rendi conto della fortuna che hai perché i guadagni sono tanti. La bella vita che vedo fare oggi agli influencer è quella che ho fatto io. Offrivo sempre in discoteca, ho sempre speso per gli altri”.
Oggi la sua vita è cambiata molto
Una situazione che è peggiorata dopo il ritiro: “Quando smetti di giocare i soldi finiscono ma tu cerchi lo stesso di mantenere quello stile di vita. Poi ho fatto uso di droga e la droga porta a questo. Purtroppo ci ho sbattuto la testa, ma ho avuto il sostegno della mia famiglia e ho ricominciato a lavorare“.
Ora ha cambiato vita: “Faccio il panettiere e il taglialegna. Non riesco a stare fermo: se non sono al panificio, sono sul trattore in montagna a tagliare la legna“.