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Arrestato per stupro, sei fuori rosa | Il giocatore era innocente: club costretto a pagargli 1 milioni al mese

Pep Guardiola, allenatore del Manchester City - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

Pep Guardiola, allenatore del Manchester City - Foto Lapresse - Interdipendenza.net

Il giocatore era stato messo fuori rosa a causa dell’accusa di violenza sessuale, il tribunale ha decretato la sua innocenza e il club dovrà risarcirlo

Piove sul bagnato in casa City. La squadra allenata da Pep Guardiola, dopo l’eliminazione dalla Champions League ai playoff per mano del Real Madrid, ha un altro problema da affrontare. La crisi iniziata in autunno, dopo la rottura del crociato che ha colpito il Pallone d’Oro in carica Rodri, è rientrata in parte, con una distanza insormontabile dalla vetta in Premier League che ha costretto il club a ridimensionare i propri obiettivi.

Un blackout inaspettato e inspiegabile, con una serie di sconfitte di fila, anche contro avversari sulla carta decisamente inferiori dal punto di vista tecnico, ha portato all’attuale posizione in classifica in campionato e a un cammino europeo che si è concluso in anticipo.

L’allenatore spagnolo sembra destinato a lasciare al termine di questa tribolata stagione, con un nuovo ciclo che sarà intrapreso. I prossimi mesi serviranno per centrare almeno la qualificazione alla prossima Champions e valutare chi siano i giocatori meritevoli della riconferma.

Un passaggio di testimone per gettare le basi di un futuro che possa essere vincente come il passato recente di una società che ha investito molto e che si è stabilizzata ai vertici del calcio mondiale.

Il processo ha avuto la sua sentenza definitiva, esulta il difensore

Il club ha perso la battaglia in tribunale con Benjamin Mendy. Il difensore francese aveva denunciato i Citizens per oltre 11 milioni di sterline di stipendi non pagati, dopo essere stato accusato e poi assolto dall’accusa di violenza sessuale.

Secondo il giudice, quando Mendy non era in custodia, era pronto e disponibile a lavorare e gli è stato impedito di farlo da ostacoli come la sospensione imposta dalla Football Association e le condizioni di cauzione, condizioni per le quali aveva il diritto di ricevere la retribuzione pattuita nel contratto.

Benjamin Mendy in campo con la maglia del Manchester City - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
Benjamin Mendy in campo con la maglia del Manchester City – Foto Lapresse – Interdipendenza.net

Una nuova pagina sportiva in Svizzera per il terzino

Il giocatore festeggia per un processo che lo ha visto far valere le proprie ragioni, ponendo fine a una controversia nei confronti della squadra per cui era tesserato.

Dopo una parentesi in Ligue 1, tra le fila del Lorient, il terzino sinistro ha di recente firmato per lo Zurigo, e si appresta a tornare protagonista, a 30 anni, consapevole di avere ancora molto da dare al mondo del calcio.