La pazienza è finita: arriva ARRIGO SACCHI | Richiamato dopo il fallimento in panchina
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Sacchi richiamato dopo il fallimento in panchina - Interdipendenza.net (Foto LaPresse)
La pazienza ha un limite ed è stata superata, adesso tocca ad Arrigo Sacchi: richiamato dopo il fallimento in panchina
La sua ultima esperienza in panchina è datata 2001. Anche se è durata poco meno di tre settimane visto che, per problemi di salute, è stato costretto a dare le dimissioni dopo essere stato assunto dal Parma (per lui si trattava di un clamoroso ritorno).
Stiamo parlando di Arrigo Sacchi che, in questi ultimi giorni, è inevitabilmente diventato il protagonista di una vicenda riguardante il calcio. D’altronde non potrebbe essere altrimenti visto che ha dato tutto per questo sport.
Di cosa si sta parlando? Di un suo possibile ed, allo stesso tempo, clamoroso ritorno in panchina dopo quasi un quarto di secolo dall’ultima volta. In merito a ciò l’ex ct della Nazionale azzurra ha voluto fare il punto della situazione.
Lo ha fatto rilasciando una intervista ai microfoni del sito “Gazzetta.it” in cui ha rivelato quali sono le ultime novità in merito a queste presunte voci che lo riguardano molto da vicino.
Ritorno in panchina, Sacchi fa chiarezza: arriva l’annuncio che tutti aspettavano
Negli ultimi giorni, come riportato in precedenza, era avanzata l’ipotesi di un suo possibile ritorno in panchina. Dove? Al Monza dove la situazione sta peggiorando ogni giornata di più. Lo dimostra l’aver richiamato in panchina Alessandro Nesta visto che la soluzione Salvatore Bocchetti non ha funzionato. Arrigo Sacchi, però, ci ha tenuto a precisare che ritornare a fare quel lavoro che gli ha regalato tantissime gioie e dolori non ne ha alcuna intenzione.
Segno del fatto che le sue parole, durante una prima intervista, sono state travisate. Queste sono alcune delle sue dichiarazioni: “State scherzando? A 78 anni come posso pensare di tornare in panchina. Non sono mica matto”. Una smentita categorica sul suo ritorno in panchina. L’equivoco è nato da un messaggio inviato ad un suo grandissimo estimatore, ovvero il numero uno dei brianzoli Adriano Galliani.
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Sacchi ci mette la faccia e fa chiarezza, adesso ha tutto più senso
Il messaggio inviato a Galliani c’è stato eccome. Ma il senso era tutt’altro: “Gli ho scritto che se avesse avuto bisogno di aiuto per il Monza sarei stato disponibile. Di certo non per fare l’allenatore. Gli sono riconoscente, come lo sono stato per Berlusconi. Li ringrazio per quello che hanno fatto per me“.
In conclusione ha rivelato: “Con il Milan abbiamo scritto pagine di storia importanti. Ecco perché gli ho mandato quel messaggio, rendendomi disponibile per il suo club. Dargli una mano ma come consulente. Tutto qui. Nessuna paura, in panchina non ci torno“.