Rui Costa è in lacrime: “Ho perso tutto al gioco d’azzardo” | Costretto a fare l’autista

Rui Costa scoppia in lacrime, il gioco d’azzardo lo ha rovinato, dopo aver brillato a livello internazionale è costretto a fare l’autista per vivere

Rui Costa è stato uno dei giocatori più talentuosi di inizio secolo. Trequartista e soprannominato il Maestro, è ritenuto tra i migliori calciatori portoghesi della sua generazione, prima dell’arrivo di Cristiano Ronaldo. Cresciuto nel Benfica, è approdato in Italia, ingaggiato della Fiorentina, con sette stagioni in cui ha conquistato due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana.

Nel 2001 si trasferisce al Milan per una cifra record per l’epoca, vincendo nei cinque anni successivi un campionato e una Champions, nella finale di Manchester in cui i rossoneri hanno battuto ai calci di rigore la Juventus. La carriera è stata chiusa nel club che lo ha lanciato in patria, dopo la cocente delusione dell’Europeo perso in finale contro la sorpresa Grecia nel 2004.

Un suo amico sta vivendo un periodo drammatico, tanto da aver sperperato milioni e accumulato debiti con il gioco d’azzardo, con un rosso di almeno 200 mila euro che non sa come risarcire.

Questo calciatore  è esploso proprio tra le fila Benfica, indossando poi diverse maglie del campionato portoghese prima di ritirarsi nel 2012. Si è rovinato con un vizio che lo ha costretto a reinventarsi e a trovare un lavoro umile per iniziare a pagare quanto dovuto ai suoi creditori.

La sua confessione che spiazza i tifosi che lo hanno esaltato quando era in campo

In un’intervista rilasciata al giornale lusitano Record ha dichiarato: “Ho perso quasi tutto al gioco d’azzardo. E quando hai bisogno di soldi inizi ad accumulare debiti, a un certo punto è come una palla di neve che rotola…“.

Ha pure tentato la fortuna partecipando al Grande Fratello, cercando di tornare sulla cresta dell’onda come personaggio pubblico e del mondo dello spettacolo.

Adesso una nuova vita, si rimbocca le maniche ogni mattina

L’ex giocatore in questione è Daniel Kenedy che in questo momento lavora come autista Uber, un’attività che ha promosso, condividendo un messaggio sui social così da attirare potenziali clienti.

A Lisbona sta cercando di sopravvivere, dopo errori del passato che pesano sul suo presente, ma sempre con il sorriso sulle labbra e con ricordi incancellabili di quando era protagonista sul terreno di gioco.