Sinner, cambiata idea sulla squalifica | “Non si può trattare una persona così”
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Jannik Sinner in conferenza - Foto Ansa - Interdipendenza.net
La sanzione di Sinner può essere modificata, la squalifica non rappresenta più un problema, c’è chi ha compreso che il trattamento è stato ingiusto
Jannik Sinner ha iniziato il periodo fuori dal campo a causa della squalifica di tre mesi, inflittagli dalla Wada per la positività al Clostebol. Il campione altoatesino dovrà saltare quattro Masters 1000 e si prepara per il rientro in occasione degli Internazionali BNL d’Italia, con Roma che lo accoglierà con entusiasmo e con la speranza che possa trionfare nel principale torneo del suo Paese.
Una stagione che era iniziata nel migliore dei modi con il bis agli Australian Open e con uno stato di forma ottimale che si era trascinato dall’esaltante ultima fase della scorsa annata, quando aveva guidato gli azzurri al secondo trionfo consecutivo in Coppa Davis e aveva dominato gli ATP Finals di Torino.
Jannik che si augura di conservare la vetta della classifica e il vantaggio rispetto ai due rivali che gli hanno già fatto un favore. Sia Zverev che Alcaraz sono stati eliminati ai quarti di finale dei tornei che stavano disputando in questi giorni, quelli di Doha e di Rio.
Le battute d’arresto del tedesco e dello spagnolo permettono a Sinner di essere certo del primo posto del ranking mondiale almeno sino al torneo di Monte-Carlo, previsto per inizio aprile.
Una squalifica che ha ricevuto dei pareri contrastanti, eccone uno autorevole
Intanto la sanzione continua a far discutere, sia per la durata che per la mancata responsabilità oggettiva di Jannik. Anche Toni Nadal, zio ed ex allenatore di Rafa, ha difeso l’atleta azzurro, parlando alla presentazione del torneo di Maiorca.
Queste le sue dichiarazioni: “Sono contro la sanzione. Conosco Sinner, non lo avrebbe mai fatto volontariamente e non si può trattare così una persona per un errore casuale. Bisogna punire chi intenzionalmente fa queste cose col fine di trarne beneficio, e non è il caso di Sinner“.
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I rivali non lo hanno sostenuto, Sinner si è sentito solo
Toni non ha peli sulla lingua e lancia una frecciatina: “Quel che mi sorprende è che molti giocatori si siano schierati contro di lui, alcuni anche di alto livello e persino qualcuno che non è molto pulito“.
Sinner dovrà essere in grado di mantenere alta la concentrazione e non lasciarsi abbattere da questo stop forzato, facendosi trovare al massimo della condizione fisica a inizio maggio, quando la squalifica sarà scontata.